22 Giugno 2023, 14:29

Da ormai alcuni decenni, gli appartamenti con soggiorno e cucina integrati in un unico ambiente sono diffusissimi. Ormai è raro vedere l’ambiente cucina separato dal living tramite una divisione netta.
Che la casa sia piccola o grande, rimane però molto sentito il bisogno di separare concettualmente i due ambienti, tramite soluzioni creative generate dal posizionamento del mobilio o tramite l’impiego di strutture divisorie più impegnative.
Questo avviene perché molte persone sentono il bisogno di questa separazione tra area relax e il luogo in cui si cucina. Vediamo quali sono le idee più diffuse e originali.

1. Cucina separata dal soggiorno con un corpo centrale

Una soluzione insolita ma molto originale potrebbe essere quella che inserisce un corpo centrale all’interno di un soggiorno-cucina molto ampio. Questo elemento potrebbe contenere bagno e antibagno, e le sue pareti potrebbero essere esternamente attrezzate. Ad esempio, il lato che dà sul divano potrebbe ospitare un mobile destinato all’home theater. Un altro lato potrebbe invece ospitare un’area studio, con uno scrittoio, oppure una libreria.
Se l’abitazione ha una colonnina impiantistica, magari al centro dell’ambiente soggiorno/cucina, un’idea può essere creare un “carter” decorato tramite una texture, che oltre a coprire la colonna tecnica, crea una delimitazione frizzante tra i due ambienti.
Una soluzione sofisticata è l’impiego di un blocco sospeso contenente il televisore HD, posizionato al centro della stanza, dividendo soggiorno e cucina. Rimane permeabilità tra i due ambienti.
Un’altra idea impegnativa ma originale è quella di inserire al centro della stanza un un blocco con camino.
Queste soluzioni, di grande impatto, hanno un unico difetto: la poca versatilità nel tempo.

2. Come separare la cucina dal soggiorno tramite mobili a tutta altezza

Una schermatura soft è creata da una libreria a tutta altezza, con qualche ripiano chiuso ma soprattutto costituita da bucature, posizionata al centro e fissata a terra e al soffitto con un meccanismo di pressione. Un’idea potrebbe essere impiegare la libreria passante di Franco Albini, un classico oggi proposta da Cassina.
Si può optare anche per una libreria senza bucature, che dal lato living mostra il lato libreria, mentre nel lato cucina diventa un mobile attrezzato comprendente un tavolo a mensola accompagnato da sgabelli, delle cassettiere e dei pensili.

Di solito, quando si dividono soggiorno e cucina, si fa in modo che il punto luce sia condiviso tra i due spazi, o magari solo sul punto living. In alcuni casi, avere una cucina “panoramica”, divisa dal soggiorno tramite un mobile sofisticato a tutt’altezza, chiuso o che presenta delle bucature, vetrate o totalmente aperte.
Nella versione di questa soluzione che prevede un mobile chiuso, si potrebbe pensare a una porta scorrevole che metta in comunicazione la zona cucina con quella del soggiorno. Il mobile potrebbe presentare, dal lato living, un televisore e una serie di ripiani.

3. Cucina e soggiorno separati da porta scorrevole

A volte non è necessaria la presenza di un corpo centrale o di una parete, reale o composta di mobilio. A volte, un divisorio scorrevole, a libro o a soffietto, è la soluzione giusta per chiudere la cucina quando si vuole vivere a pieno l’ambiente living senza interferenze di rumori, odori, o anche solo la semplice vista. Il divisorio scompare completamente quando è “aperto”, ripristinando la percezione di ambiente unico.
Un’altra soluzione di semipermeabilità è un sistema scorrevole a tutta altezza, dal pavimento al controsoffitto, costituito da diversi pannelli montati in modo che la geometria crei un effetto estetico di pregio.

Un’altra idea interessante, adatta però a un ambiente già parzialmente diviso da un segmento murario, è la porta a bilico.

4. Idee per separare cucina e soggiorno tramite vetrate

Un’altra idea sono delle porte scorrevoli, trasparenti o di vetro colorato, possibilmente a tutta altezza. Questa soluzione isola dal punto di vista degli odori e dei rumori, creando al contempo un effetto di permeabilità tra i due spazi.

5. Separare cucina e soggiorno tramite il mobilio

Una soluzione molto gettonata e semplice da realizzare è quella in cui gli ambienti sono idealmente separati da un divano che si rivolge alla parte living e un’isola rivolta alla cucina. A valorizzare questa soluzione anche la scelta del colore. L’isola potrebbe essere scura, in contrasto con tutto il resto, di colore chiaro. Oppure potrebbe esserci una differenza cromatica tra zona cucina e zona living.
Un’alternativa potrebbe essere una libreria lite tech in vetro e acciaio, pensata per ospitare pochi libri e soprammobili.
Nel caso di un monolocale, un mobile della cucina potrebbe dare le spalle al soggiorno e fungere da separè.

Un’altra idea potrebbe essere inserire una penisola, ovvero un’isola che si appoggia su uno dei muri, lasciando un passaggio dall’altro lato. La penisola non deve per forza essere a forma di parallelepipedo, ma può avere una forma irregolare e dinamica: essere, ad esempio, a pianta trapezoidale, magari ideando un mobile personalizzato su misura.

C’è poi una proposta audace che prevede una “mensola” su cui “lievitano” i fuochi, appoggiata lateralmente al frigo e al forno, creando una separazione soft tra living e cucina e permettendo a chi cucina di rivolgere lo sguardo al living.

6. Cucina separata dal soggiorno con un setto

Un’altra idea potrebbe essere l’impiego di un setto centrale, che genera due aperture senza porte ai lati. Questa soluzione non penalizza la luminosità dei due ambienti e crea un collegamento visivo.
La separazione tra cucina e living può essere articolata, e quindi composta da un setto murario e da un tavolo, utilizzabile sia come tavolo da pranzo che da studio e lettura.

7. Idee per separare cucina e soggiorno in una mansarda

Infine, una soluzione ideale per i sottotetti è quella che prevede la cucina nella parte più bassa, mansardata, costituita dai mobili della cucina posizionati in basso, senza quindi i pensili. Questa parte, potrebbe essere schermata da pannelli scorrevoli che, quando chiusi, creano un effetto “armadio a muro”, scorrendo tra i due binari, posizionati in alto e in basso.

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