10 Novembre 2022, 10:05

La classe energetica è un elemento molto importante di ogni abitazione o edificio e ci dice molto non solo per quanto riguarda i consumi, ma anche la generale appetibilità commerciale e altre caratteristiche molto importanti. Molti conoscono le classi energetiche degli edifici perché hanno provato a leggere annunci immobiliari in cui, tra le caratteristiche della casa, è inserita proprio la classe energetica. Significa che, in poche parole, tra gli elementi da considerare quando si acquista casa c’è anche questo. Vediamo allora quali e quante sono le classi energetiche e come funzionano.

Classi energetiche degli edifici: ecco come funzionano

Le classi energetiche sono pensate dagli enti catastali ed esistono da decenni per identificare il “livello” energetico di ogni casa: quanto consuma, quanto è moderna e quale tenuta ha nel tempo. Ogni intervento effettuato all’abitazione può migliorare questo livello e rendere così la casa di maggior valore nel momento in cui avviene una vendita.

Infatti, la classe energetica impatta in maniera diretta il valore dell’immobile: migliore la classe energetica, maggiore il prezzo da sostenere al metro quadro per acquistarla. Infatti, una migliore classe energetica permette di risparmiare nel corso degli anni cifre anche molto rilevanti in termini di manutenzione e costo diretto delle bollette.

Non solo l’impianto di riscaldamento, per fare un esempio, ma anche la tenuta termica della casa, la posizione rispetto all’edificio e molto altro. Ad esempio, un appartamento al secondo piano ha un valore superiore dal punto di vista energetico rispetto all’appartamento esattamente sopra, il quale è però mansardato. Questo avviene semplicemente perché l’appartamento al secondo piano, avendone un altro sopra ed uno sotto, ha una migliore tenuta termica rispetto a quello situato all’ultimo piano di questo ipotetico condominio.

Si capisce ora anche l’utilità dei bonus proposti dal Governo in tema di casa e ristrutturazione. Il Superbonus e l’ecobonus possono essere molto impattanti non solo sui consumi diretti, ma anche sul futuro valore di rivendita di una abitazione. Per questo motivo, investire denaro nella ristrutturazione della casa e nella modernizzazione di tali elementi è assolutamente positivo e può dare un ottimo surplus in caso di futura rivendita.

Quali sono?

Le classi energetiche degli edifici cambiano a livello regionale, dunque potrebbero esserci delle differenze di classe tra due case identiche situate in regioni diverse. In generale, però, possiamo distinguere le abitazioni in dieci classi: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F e G. Naturalmente, la classe A4 è la migliore in termini di consumi mentre la classe G è la peggiore.

La prestazione energetica, elemento base per valutare la classe di ogni abitazione, deve essere entro un certo range per poter stabilire l’esatta classe di appartenenza. Esiste poi un altro valore, l’indice di prestazione energetica globale, spesso abbreviato in EPgI o IPE.

Per esempio, la classe migliore (A4) prevede un consumo annuo entro 0,40 kWh per metro quadrato, mentre la classe peggiore (G) arriva oltre i 350 kWh per metro quadro. È immediato intuire quanto diverse possano essere le bollette di una casa di classe A4 ed una di classe G. La differenza è abissale, ma dall’altro lato c’è anche l’eventuale valore di vendita dell’immobile. Questi elementi vanno considerati anche in caso di affitto di un immobile, in quanto anche il canone varia sulla base della classe energetica ed è molto importante considerare anche gli accordi in termini di competenza delle bollette, in quanto possono cambiare radicalmente il costo totale di affitto.

Condividi sui social:

0 CommentiChiudere commenti

Lascia un commento

L'azienda

© 2024 Wikicasa di Wikicasa S.r.l. | Via Ascanio Sforza 85, 20141, Milano | P.IVA 08820060963

Iscrivit alla nostra newsletter’