01 Febbraio 2024, 11:50
Glossario Aste Wikicasa

Tutti i termini e le parole chiave del mondo delle aste giudiziarie raccolti in un unico e comprensivo Glossario, a cura di Wikicasa Auction

A

Abitazione (diritto di)

Consiste nel diritto di abitare una casa limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia. Il diritto di abitazione non si può cedere o dare in locazione. Si estingue con la morte del titolare.

Abuso edilizio

L’abuso edilizio è un illecito penale che consiste nel realizzare un intervento edilizio senza permesso di costruire o senza dichiarazione di inizio attività.

Si verifica quando si consegue un’opera edilizia, che può essere sia una costruzione su suolo non edificabile, ma senza approvazione, o un ampliamento del volume o della superficie, o qualsiasi modifica alla sagoma di un edificio preesistente in assenza di completa autorizzazione amministrativa.

Nel reato viene compreso anche il cambio di destinazione d’uso, privo di autorizzazione.

Accendere un mutuo

Termine con cui si indica l’apertura di un mutuo.

Accertamento del passivo

L’accertamento del passivo è una fase essenziale della procedura concorsuale finalizzata all’individuazione dei crediti che devono essere soddisfatti con i beni del fallimento. In questa fase il curatore procede all’identificazione dei creditori del fallito e dei titolari di diritti reali o personali su beni che rientrano nel patrimonio fallimentare e li avvisa che possono chiedere il riconoscimento dei loro diritti.

I creditori presentano domanda di insinuazione al passivo affinché i loro crediti possano essere soddisfatti sui beni che costituiscono il patrimonio del fallito.

I titolari di diritti reali o personali su beni mobili o immobili, di proprietà o nel possesso del fallito, presentano domanda di restituzione o rivendicazione dei beni al fine di sottrarli al patrimonio del fallito, individuando così la massa attiva destinata al soddisfacimento dei creditori concorsuali. A seguito dell’esame di tutte le domande viene approvato lo stato passivo nel quale sono indicati i creditori ammessi a essere soddisfatti con il patrimonio del fallito e i titolari di diritti reali o personali ai quali devono essere restituiti i beni. Lo stato passivo può essere oggetto di impugnazione da parte dei creditori non ammessi, o ammessi solo in parte, e di coloro cui non è stata riconosciuta la titolarità di un diritto reale o personale su beni del fallimento oppure, da parte del curatore o dei creditori che contestano i crediti ammessi.

Accesso ai documenti amministrativi

È il diritto che ciascun cittadino ha di esaminare e richiedere copia dei documenti amministrativi di cui ha interesse, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge (articolo 22 della legge n. 241 del 1990). Questo diritto è riconosciuto per assicurare la trasparenza dell’attività amministrativa ed è escluso solo per i documenti coperti da “segreto”, che costituiscono un’eccezione alla regola generale. Le modalità di esercizio del diritto d’accesso e i casi di esclusione sono disciplinati dal Regolamento 27 giugno 1992, n. 352.

Agenzia delle riscossioni

Meglio conosciuta con il suo vecchio nome, Equitalia spa è stata una società italiana a totale controllo pubblico con l’entrata in vigore dell’articolo 3 del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005, e incaricata della riscossione dei tributi su tutto il territorio, con l’eccezione della Sicilia. Era partecipata al 51% dall’Agenzia delle entrate e al 49% dall’INPS.

L’esercizio delle funzioni relative alla riscossione viene ora svolto dalla neocostituita Agenzia delle entrate- riscossione, ente pubblico economico strumentale dell’Agenzia delle entrate.

Aggiudicatario

Soggetto vincitore dell’esperimento d’asta, a cui verrà attribuita la proprietà dell’immobile all’asta attraverso il decreto di trasferimento emesso dal giudice.

Amministrazione straordinaria

L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza è una procedura concorsuale con finalità conservativa del patrimonio dell’impresa, al contrario delle altre procedure concorsuali (il fallimento e la liquidazione coatta amministrativa), che hanno invece finalità liquidativa. Essa infatti mira al recupero e al risanamento delle grandi imprese che versano in uno stato di insolvenza, per evitare la dispersione del patrimonio aziendale e la perdita di un gran numero di posti di lavoro.

Anatocismo

Nel linguaggio bancario è la produzione di interessi (capitalizzazione) da altri interessi scaduti e non pagati, su un determinato capitale. Nella prassi bancaria tali interessi vengono definiti composti. Esempi di anatocismo sono il calcolo dell’interesse attivo su un conto di deposito o il calcolo dell’interesse passivo di un mutuo.

Appello

Si tratta di un mezzo di impugnazione per chiedere la riforma di un provvedimento del giudice di primo grado ritenuto, in tutto o in parte, ingiusto. Nello specifico impedisce che la sentenza passi in giudicato, e permette un riesame della controversia relativamente ai punti del provvedimento impugnati, sicché la nuova sentenza sostituisce quella impugnata. L’appello impedisce anche l’esecuzione della sentenza impugnata (generalmente per il penale: articolo 650 di codice di procedura penale) salvo che la legge non la dichiari provvisoriamente esecutiva (generalmente per il civile: articolo 282 del codice di procedura civile).

Assegnazione

II creditore pignorante o gli altri creditori intervenuti al processo esecutivo possono chiedere l’assegnazione del bene pignorato evitando la vendita forzata dello stesso a soddisfazione del proprio credito. L’assegnazione può essere fatta soltanto per un valore non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto a prelazione anteriore a quello dell’offerente.

Assenso alla cancellazione

Dichiarazione della banca che acconsente a procedere con l’eliminazione di un’ipoteca iscritta a suo favore a garanzia di un debito estinto.

Asta giudiziaria

Attività processuale realizzata su richiesta del creditore procedente a cura del giudice dell’esecuzione, del cancelliere o dell’ufficiale giudiziario, allo scopo di alienare i diritti del debitore esecutato su beni mobili, immobili, o su crediti e trasformarli in liquidità a soddisfacimento dei diritti del creditore procedente e dei creditori intervenuti.

Asta telematica 

Modalità di svolgimento dell’asta giudiziaria, che consente la partecipazione in modalità web, tramite un personal computer e una connessione internet.

Attività giurisdizionale cautelare

È l’attività svolta dal giudice per salvaguardare un diritto oggetto di una vertenza prima della sua definizione.

Attività giurisdizionale di cognizione

È l’attività svolta dal giudice per accertare un diritto controverso attraverso un procedimento (processo) che si conclude con un provvedimento (sentenza).

Attività giurisdizionale di esecuzione

È l’attività svolta sotto la direzione di un giudice per l’attuazione, in via coattiva o forzata, di un diritto già accertato.

Avviso di vendita

Documento pubblico redatto dal cancelliere, dal notaio o dal professionista delegato contenente la notizia dell’ordine di vendita emesso dal giudice. L’avviso contiene l’indicazione del bene posto in vendita, data e ora dell’asta, prezzo base, misura del rilancio minimo, termine presentazione offerte, modalità di vendita, sito internet sul quale è pubblicata la relazione di stima.

Azione disciplinare

È l’azione promossa dal ministro della Giustizia o dal procuratore generale della Cassazione nei confronti dei singoli magistrati che vengono meno ai loro doveri o che tengono una condotta contraria al prestigio dell’ordine giudiziario, ponendo in essere un illecito disciplinare.

Sull’azione disciplinare decide il Consiglio superiore della magistratura che può applicare le sanzioni disciplinari (ammonizione, censura, perdita di anzianità, rimozione e destituzione).

Azione revocatoria fallimentare

L’azione revocatoria è uno strumento utilizzabile dal curatore fallimentare allo scopo di ricostituire il patrimonio del fallito destinato alla soddisfazione dei suoi creditori, facendovi rientrare quanto ne era uscito nel periodo antecedente al fallimento: essa consente, infatti, di colpire gli atti del debitore insolvente che hanno inciso sul suo patrimonio in violazione del principio della par condicio creditorum.

Tramite l’azione revocatoria il curatore può rendere inefficaci gli atti di disposizione, i pagamenti e le garanzie poste in essere dal fallito nell’anno o nei sei mesi antecedenti al fallimento, conseguentemente imponendo ai terzi che hanno ottenuto beni o denaro di restituire quanto ricevuto, o, se hanno ottenuto garanzie, retrocedendoli dal rango privilegiato a quello chirografario.

Affinché, tuttavia, la revocatoria possa essere accolta, è necessario che il terzo al momento dell’atto fosse a conoscenza dell’insolvenza della sua controparte.

B

Banca

È un istituto pubblico o privato che esercita congiuntamente l’attività di raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito (attività bancaria) verso i propri clienti (imprese e privati cittadini); costituisce raccolta del risparmio l’acquisizione di fondi con obbligo di rimborso. La banca svolge pertanto un’attività di intermediazione finanziaria.

Bilancio d’esercizio

Il bilancio d’esercizio, in economia aziendale, è l’insieme dei documenti contabili che un’impresa deve redigere periodicamente, ai sensi di legge, allo scopo di perseguire il principio di verità e accertare in modo chiaro, veritiero e corretto la propria situazione patrimoniale e finanziaria, al termine del periodo amministrativo di riferimento, nonché il risultato economico dell’esercizio stesso. II bilancio, quindi, è il documento che fa la radiografia dello stato di salute di una azienda.

Bid-ask spread

Il bid-ask spread è la differenza tra il prezzo bid (denaro) e il prezzo ask (lettera) praticato da un dealer. Il prezzo bid è il prezzo al quale il dealer è disposto ad acquistare uno strumento finanziario.

Il prezzo ask è quello al quale il dealer è disposto a vendere uno strumento finanziario.

Buona fede

Consiste nell’ignoranza di ledere un diritto altrui. In generale, la buona fede si identifica con la convinzione di aver acquistato un diritto sulla cosa per mezzo di un titolo che si ritiene idoneo, ma non lo è.

C

CTU (Consulente tecnico d’ufficio)

È un ausiliario, provvisto di particolare competenza tecnica, scelto fra persone iscritte in particolari albi presso il tribunale.

Egli presta assistenza al giudice e presenta perizie e relazioni. Redige la relazione di stima anche detta consulenza tecnica d’ufficio.

Caparra

Clausola inserita in un contratto per rafforzare il vincolo contrattuale. Se una delle parti si rende inadempiente agli obblighi assunti, questa è tenuta a pagare la somma stabilita. La caparra può essere confirmatoria o penitenziale.

La confirmatoria consiste nel consegnare all’altra parte una somma di denaro a

conferma del vincolo assunto che poi può trasformarsi a titolo di acconto sul prezzo dovuto; se invece inadempiente è la parte che ha ricevuto la caparra, l’altra parte può recedere dal contratto e pretendere il doppio di quanto aveva dato.

Diversa è la funzione della “caparra penitenziale” che costituisce il corrispettivo del diritto di recedere

convenzionalmente dal contratto: chi recede perde la caparra data o deve restituire il doppio di quello che ha ricevuto.

Casellario giudiziale

È lo schedario istituito presso la Procura della Repubblica di ogni tribunale che raccoglie e conserva gli estratti dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria o amministrativa per consentire la conoscenza dei precedenti di ciascun soggetto.

Presso il Ministero della giustizia esiste il casellario centrale che è il terminale di tutti i casellari locali.

L’ufficio del casellario giudiziale rilascia i certificati penali su richiesta delle autorità giudiziarie e amministrative, o dei singoli privati che possono richiedere solo il proprio certificato.

Catasto

Il catasto è l’inventario dei beni immobiliari esistenti in uno Stato. In Italia lo scopo principale del catasto è quello fiscale.

Altre funzioni secondarie ne derivano in quanto dalla consultazione dei registri catastali si possono rilevarel’accertamento della proprietà, la stima delle unità immobiliari, la stima dei terreni.

Categorie catastali

La formazione delle categorie consiste nell’individuare in ciascuna zona le varie categorie di immobili. La qualificazione si basa nel distinguere gli immobili in funzione della loro destinazione ordinaria e permanente. Attualmente le categorie catastali sono le seguenti:

Gruppo A: Immobili a destinazione ordinaria

Gruppo B: Immobili destinati a servizi

Gruppo C: Immobili commerciali

GRUPPO D: Immobili a destinazione speciale

GRUPPO E: Immobili a destinazione particolare

GRUPPO F: Entità urbane

Cauzione

Deposito di una determinata somma di denaro il cui ammontare, indicato nell’ordinanza/avviso di vendita, è generalmente pari al 10% del prezzo base (o del prezzo offerto).

Certificato

È un atto attraverso il quale la pubblica amministrazione documenta fatti o attesta diritti. Nei casi previsti dalla legge, è rilasciato anche da privati investiti di pubbliche funzioni (notai, avvocati, medici ecc.). Il certificato fa piena prova di quanto in esso affermato, fino a querela di falso.

Certificato catastale (o visura catastale)

Documento rilasciato dalla banca dati dell’Agenzia del territorio (Catasto) nel quale sono riportati i dati catastali dell’immobile e quelli dei proprietari: foglio, mappale/particella, subalterno, vani e/o superficie in mq a seconda della tipologia abitativa (es. abitazione: vani; ufficio: mq), rendita catastale, categoria, classe, indirizzo, codice del comune, dati anagrafici dei proprietari. La visura catastale storica è comprensiva di tutti i passaggi di proprietà e di ulteriori variazioni intervenute nel tempo sull’immobile.

Circoscrizione giudiziaria

Indica l’ambito territoriale in cui ciascun organo giudiziario esercita il potere giurisdizionale.

La ripartizione delle circoscrizioni è fissata dalla legge:

  • la circoscrizione giudiziaria del Tribunale è definita circondario,
  • la circoscrizione giudiziaria della Corte d’appello è il distretto,
  • la Corte di cassazione è competente per tutto il territorio nazionale.

Classe catastale

La classe all’interno di una categoria distingue gli immobili in base al livello delle rifiniture, ai servizi, ai vani e loro posizione.

Comitato dei Creditori

Il comitato dei creditori è un organo collegiale composto da tre o cinque membri scelti tra i creditori con modalità tali da rappresentare in misura equilibrata quantità e qualità dei crediti: controlla che la gestione del patrimonio si stia svolgendo nel modo più efficiente e trasparente possibile, in vista degli interessi della collettività dei creditori.

È titolare di poteri più penetranti di vigilanza e controllo che si spingono sino ad attribuzioni di carattere direttivo della procedura, dovendo – in estrema sintesi – vigilare sull’operato del curatore e autorizzarne alcuni atti, nonché esprimere il proprio parere (in alcuni casi vincolante) quando questo sia richiesto dalla legge, dal tribunale o dal giudice delegato.

Commissione tributaria

È un organo della giurisdizione tributaria che ha la funzione di risolvere le controversie venutesi a creare tra i contribuenti e il Fisco. La Commissione tributaria provinciale è competente nel giudizio di primo grado, la Commissione tributaria regionale in quello di secondo grado.

Concordato fallimentare

La proposta di concordato fallimentare può essere presentata sia dal fallito che dai creditori o da un terzo sino alla pronuncia del decreto di chiusura del fallimento; essa viene proposta nella forma di domanda al giudice delegato contenente l’offerta di una percentuale di pagamento delle somme dovute ai creditori chirografari, oltre al pagamento per intero dei crediti privilegiati e delle spese di procedura, i tempi entro cui l’adempimento avverrà e la descrizione delle garanzie offerte per il pagamento dei crediti, delle spese di procedura e del compenso al curatore. La proposta può prevedere la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma, anche mediante cessione dei beni, accollo ovvero altre operazioni straordinarie, ivi compresa l’attribuzione ai creditori di azioni, quote ovvero obbligazioni, anche convertibili in azioni o altri strumenti finanziari e titoli di debito.

Concordato preventivo

Il concordato preventivo ha lo scopo di evitare al debitore, con il consenso dei creditori, il fallimento, in presenza di determinate condizioni. L’imprenditore in stato di crisi, ovvero di insolvenza, può presentare, in forma di ricorso al tribunale del luogo in cui si trova la sede principale dell’impresa, una proposta transattiva mirante alla composizione e al ripianamento dell’esposizione debitoria esistente. Durante la procedura di concordato, il debitore conserva l’amministrazione dei suoi beni e l’esercizio dell’impresa, sotto la vigilanza del commissario giudiziale.

Consiglio di Stato

È un organo che ha funzioni consultive e funzioni giurisdizionali in ambito amministrativo.

In qualità di organo consultivo (tre sezioni) il Consiglio si esprime in merito a tutte le materie riguardanti la pubblica amministrazione e si esprime attraverso il pronunciamento di “pareri” che possono essere “facoltativi” o “obbligatori”.

In qualità di organo giurisdizionale (tre sezioni), è competente a decidere nel giudizio di secondo grado in merito ai provvedimenti emessi dai Tribunali amministrativi regionali.

Consiglio superiore della magistratura (CSM)

È l’organo previsto dalla Costituzione (articolo 104) per l’autogoverno della magistratura.

Adotta i provvedimenti riguardanti assunzioni, assegnazioni, trasferimenti e promozioni dei magistrati, nonché i provvedimenti disciplinari.

È composto dal presidente della Repubblica (che lo presiede) dal primo presidente della Corte di cassazione e dal procuratore generale presso di essa (che ne sono membri di diritto) e da ventiquattro membri elettivi che durano in carica quattro anni: due terzi sono magistrati ordinari (eletti dalla magistratura), un terzo sono professori ordinari di università in materie giuridiche e avocati con quindici anni di esercizio (cosiddetti “membri laici” eletti dal Parlamento in seduta comune).

Conto economico

Il conto economico, nell’economia aziendale, è uno dei documenti che compone, insieme allo stato patrimoniale, al rendiconto finanziario e alla nota integrativa, il bilancio d’esercizio di un’impresa. Il conto economico, in particolare, evidenzia il risultato economico d’esercizio del periodo di riferimento del bilancio (“utile o perdita d’esercizio”).

Conversione del pignoramento

L’istanza di conversione del pignoramento è l’atto con cui il debitore chiede al tribunale di sostituire le cose oggetto del pignoramento con una somma di denaro, anche rateizzabile. Secondo la recente modifica all’articolo 495 del codice di procedura civile lo stesso si può richiedere con istanza al giudice, prima della disposizione di vendita del bene, versando insieme l’istanza una somma pari a 1/6 (un sesto) dell’ammontare del dovuto e il resto in rateizzazioni mensili sino a un numero massimo di 48.

Consolidamento dell’ipoteca

Trattasi del momento in cui l’iscrizione dell’ipoteca presso la Conservatoria dei registri immobiliari diventa efficace giuridicamente.

Corte costituzionale

È un organo previsto dalla nostra Costituzione per:

  • giudicare sulla costituzionalità delle leggi, cioè per verificare se queste sono conformi a quanto stabilito dalla stessa Costituzione;
  • giudicare sui conflitti di competenza tra i poteri dello Stato (legislativo, amministrativo, giurisdizionale), su quelli tra Stato e Regioni o tra le Regioni;
  • giudicare sull’ammissibilità dei referendum abrogativi;
  • giudicare penalmente, nei casi previsti dalla legge, il presidente della Repubblica.

È formata da 15 giudici che restano in carica 9 anni: 5 sono nominati dal presidente della Repubblica, 5 dal

Parlamento in seduta comune, 5 dai magistrati ordinari e amministrativi di grado più elevato. Ogni tre anni i giudici della Corte costituzionale eleggono tra loro un presidente.

Per giudicare penalmente il presidente della Repubblica (cosa mai avvenuta sinora) ai 15 giudici se ne aggiungono altri 16 che vengono estratti a sorte da una lista di cittadini (eleggibili al Senato) compilata dal Parlamento ogni 9 anni.

Corte d’appello

È un organo della giurisdizione ordinaria, civile e penale composto da tre giudici.

È competente a giudicare in secondo grado di giudizio, detto appunto grado d’appello, sulle sentenze pronunciate in primo grado dal tribunale.

Ha giurisdizione all’interno della propria circoscrizione territoriale, circoscrizione che prende il nome di distretto e che generalmente corrisponde al territorio di una regione e ha sede nel suo capoluogo.

Corte dei conti

È un organo previsto dalla Costituzione (articoli 100 e 103) che svolge funzioni di controllo di legittimità sugli atti del governo e della pubblica amministrazione; sulla gestione del bilancio dello Stato, delle amministrazioni pubbliche e degli enti sovvenzionati dallo Stato.

Svolge anche funzioni giurisdizionali in materia di contabilità pubblica e di pensioni dei funzionari dello Stato.

Si articola in sezioni “di controllo” e sezioni “giurisdizionali”, per le questioni di maggior rilievo opera a sezioni unite.

La Corte dei conti ha anche funzioni consultive (attraverso la predisposizione di pareri) e referenti (in quanto è chiamata a riferire direttamente alle Camere sul risultato delle verifiche).

Corte di assise

È un organo della giurisdizione ordinaria penale competente a giudicare in primo grado solo per alcuni gravi reati.

È composta da un presidente (magistrato di Corte d’appello), da un “giudice a latere” (magistrato di tribunale) e da sei giudici popolari. Nello svolgimento della loro funzione i giudici popolari sono equiparati ai magistrati di tribunale e partecipano alla formazione della sentenza con parità di voto.

Corte di assise di appello

È competente a giudicare in secondo grado di giudizio (appello) sulle sentenze pronunciate in primo grado dalla Corte di assise.

Corte di cassazione

È l’organo supremo della giustizia e ha il compito di assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge.

Inoltre, regola i conflitti di competenza, di giurisdizione e attribuzione all’interno della magistratura.

In materia civile e penale è competente a riesaminare le sentenze o i provvedimenti pronunciati nei precedenti gradi di giudizio solo per motivi di diritto (giudizio di legittimità) cioè per verificare se il giudice di merito, nel pronunciarsi, abbia correttamente interpretato e applicato la legge.

È un organo collegiale della giurisdizione ordinaria.

È suddiviso in sezioni cosiddette “semplici” (sei penali, tre civili, una per le controversie di lavoro) e nei casi di particolare rilievo giudica a sezioni unite.

Ha sede a Roma, e ha giurisdizione su tutto il territorio della Repubblica.

Creditore intervenuto

Ulteriori creditori dell’esecutato che fanno domanda di intervento nel processo esecutivo per partecipare alla distribuzione della somma ricavata dalla vendita dei diritti pignorati. Se muniti di titolo esecutivo possono anche provocare gli atti del procedimento.

Creditore procedente

Creditore che dà avvio alla procedura esecutiva attraverso l’azione di pignoramento dei diritti (mobili, immobili, quote societarie, crediti ecc.) del debitore.

Curatore fallimentare

E l’organo esecutivo della procedura fallimentare cui sono affidati compiti di amministrazione del patrimonio della società fallita; egli è nominato con la sentenza dichiarativa di fallimento, o in caso di sostituzione o di revoca, con decreto del tribunale. Entro sessanta giorni dalla dichiarazione di fallimento presenta una relazione sulle cause e circostanze di questo, sulla diligenza e responsabilità del fallito, sulle responsabilità degli amministratori se trattasi di società.

Ogni sei mesi il curatore deve consegnare al G.D. una relazione sulle attività svolte e un conto della gestione riguardante gli incassi e gli esborsi; una copia viene trasmessa al comitato dei creditori e poi depositata presso il registro delle imprese.

Il curatore inoltre:

  • procede all’inventario dei beni e appone i sigilli;
  • forma il progetto di stato passivo;
  • predispone il programma di liquidazione;
  • gestisce l’impresa dove venga
  • disposto l’esercizio provvisorio;
  • provvede alla vendita dei beni e può sospendere la vendita in caso di offerta migliorativa;
  • predispone il progetto di riparto.

Custode

È un ausiliario di cui il giudice si serve per la conservazione dei beni sequestrati o pignorati, di cui esercita la custodia ed è responsabile verso le parti dei danni a lui imputabili. Viene nominato dal giudice o dall’ufficiale giudiziario.

D

Decreto di trasferimento

Atto del giudice dell’esecuzione che trasferisce all’aggiudicatario la proprietà del bene espropriato. Riporta la descrizione contenuta nell’ordinanza che dispone la vendita e ordina che si cancellino le trascrizioni dei pignoramenti e le iscrizioni ipotecarie che non si riferiscano a obbligazioni assuntesi volontariamente dall’aggiudicatario.

Contiene altresì l’ingiunzione al debitore e al custode di rilasciare l’immobile venduto; costituisce titolo per la trascrizione della vendita sui libri fondiari e titolo esecutivo per il rilascio.

Decreto ingiuntivo

È un provvedimento di condanna con il quale il giudice civile ordina al debitore il pagamento di una somma o la consegna di una cosa a favore del creditore che offre una determinata prova scritta del suo diritto.

Tale decreto viene emesso dal giudice senza aver sentito il debitore, il quale può proporre opposizione.

Decreto legislativo

È una norma giuridica promulgata dal governo, su delega del parlamento, il quale ne indica i contenuti, i limiti e i tempi di emanazione in una apposita legge (così detta legge delega).

Si tratta di manifestazione del potere legislativo, di norma appartenente al Parlamento, che è consentito espressamente dall’articolo 76 della Costituzione e il cui esercizio può essere sottoposto al controllo della Corte costituzionale per verificare se il Governo abbia eventualmente ecceduto dalla delega.

Difesa d’ufficio

È la difesa garantita a ciascun imputato che non abbia provveduto a nominare un proprio difensore di fiducia o ne sia rimasto privo.

È prevista dalla legge al fine di garantire il diritto di difesa in ogni processo, diritto inviolabile dell’uomo riconosciuto dalla Costituzione all’articolo 24, comma secondo.

Il difensore d’ufficio è nominato dal giudice o dal pubblico ministero sulla base di un elenco di difensori predisposto dal Consiglio dell’ordine forense, d’intesa con il presidente del tribunale.

Il difensore d’ufficio ha l’obbligo di prestare il suo patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo.

Le spese della difesa di ufficio sono a carico dell’imputato ma, se questi ha diritto al gratuito patrocinio, sono a carico dello Stato.

Diffida a adempiere

E una dichiarazione scritta con la quale una parte intima all’altro contraente di adempiere in un congruo termine alla sua obbligazione.

Diritto alla privacy

Si tratta del diritto che ogni cittadino ha di escludere dall’ altrui conoscenza tutto quanto riguarda la propria vita privata. È anche conosciuto come diritto alla riservatezza.

Ha trovato nella recente legge n. 675 del 31 dicembre 1996 (sulla tutela dei dati personali) una nuova misura.

Distanze nelle costruzioni

In questa materia hanno importanza i regolamenti comunali; questi stabiliscono la distanza fra edifici, in mancanza provvede il codice civile stabilendo che la distanza non può essere inferiore a tre metri.

Domicilio

Luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi.

E

Erogazione del mutuo

Procedimento attraverso il quale viene consegnato al mutuatario l’importo del mutuo concesso dalla banca.

Estinzione anticipata

Rimborso del capitale residuo in un’unica soluzione prima della scadenza del finanziamento. Comporta normalmente il pagamento all’ente finanziatore di una penale in percentuale del capitale residuo.

Euribor

“Euro Interbank Offered Rate” ovvero il tasso medio a cui avvengono le transazioni finanziarie in euro tra le grandi europee. È utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.

Evizione

Nell’ambito del diritto privato, si tratta di evizione se un terzo fa valere il suo diritto di proprietà sulla cosa venduta e quindi la sottrae a colui che l’ha comprata.

Il venditore ha quindi l’obbligo di garantire il compratore da tale rischio (garanzia da evizione).

F

Fallimento

Il fallimento è una procedura concorsuale rivolta, attraverso la liquidazione delle attività esistenti nel patrimonio del debitore, alla realizzazione coattiva e paritaria dei diritti dei creditori.

Tale procedura è applicata quando l’imprenditore si trovi in stato di insolvenza, cioè quando non sia più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni. La procedura fallimentare in particolare riguarda tutti i beni del debitore e si basa sul principio della par condicio creditorum, per cui tutti

i creditori debbono essere ugualmente soddisfatti, salve le cause legittime di prelazione.

Fideiussione

È il mezzo con cui un soggetto, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di una obbligazione altrui. La garanzia è personale perché il creditore può soddisfarsi sopra il patrimonio di una persona diversa dal debitore principale.

Fido ipotecario

Il fido a breve di conto corrente ipotecario è una linea di credito che la banca attiva sul conto corrente dell’impresa, iscrivendo un’ipoteca come garanzia. La differenza principale con il fido a breve di conto corrente consiste nella garanzia ipotecaria richiesta dalla banca.

Frutti civili

Sono frutti civili quelli che si traggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia. Tali sono gli interessi dei capitali, le rendite vitalizie e ogni altra rendita, il corrispettivo delle locazioni e i canoni enfiteutici. I frutti civili si acquistano per giorno in ragione della durata del diritto.

Frutti naturali

Sono frutti naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l’opera dell’uomo, come i prodotti agricoli, la legna ecc. Finché non avviene la separazione, i frutti formano parte della cosa. Si può tuttavia disporre di essi come di cosa mobile futura. I frutti naturali appartengono al proprietario della cosa che li produce, salvo che la loro proprietà sia attribuita ad altri. In questo caso la proprietà si acquista con la separazione.

Funzione giudicante, funzione requirente

La funzione giudicante è la funzione svolta dagli organi giudiziari (i giudici) a cui è attribuito il compito di decidere le controversie o di pronunciarsi sugli affari di loro competenza. La funzione requirente è invece esercitata dai magistrati che svolgono attività di “pubblico ministero” e hanno il compito di esprimere richieste o pareri in vista delle decisioni degli organi giudicanti.

G

Garante

Colui che offre la garanzia reale o personale in luogo del debitore.

Giudice delegato

Giudice delegato dell’esecuzione: è la persona fisica che dirige l’espropriazione; la nomina è fatta dal presidente del tribunale. Salvo che la legge disponga altrimenti, i provvedimenti del giudice dell’esecuzione sono dati con ordinanza, che può essere dal giudice stesso modificata o revocata finché non abbia avuto attuazione. Giudice delegato fallimentare: la riforma ha ridefinito il ruolo del giudice delegato nell’ambito delle procedure concorsuali, assegnando allo stesso funzioni esclusivamente di garanzia, vigilanza e di controllo della legittimità e della regolarità formale del procedimento, attribuendo viceversa al curatore e al comitato dei creditori funzioni di direzione dell’impresa.

Pertanto, i poteri di vigilanza e controllo del giudice delegato sono stati rafforzati al fine di assicurare che la maggiore autonomia direzionale del curatore non si risolva in una gestione incontrollata di tale organo della procedura.

Giurisdizione

È una delle funzioni fondamentali dello Stato, esercitata dai magistrati che costituiscono l’ordine giudiziario.

È diretta all’applicazione delle norme giuridiche ai singoli casi concreti.

La giurisdizione si distingue in ordinaria e speciale. La giurisdizione ordinaria è esercitata da magistrati ordinari e riguarda le materie che la legge non riserva ai giudici speciali. Sono organi della giurisdizione ordinaria, per esempio, il Tribunale e la Corte di cassazione.

La giurisdizione speciale, invece, riguarda materie che la legge riserva a una magistratura speciale. Sono organi della giurisdizione speciale, per esempio, i Tribunali amministrativi regionali e il Consiglio di Stato.

A seconda degli ambiti e delle competenze la giurisdizione si differenzia in costituzionale, civile, penale, amministrativa, contabile, tributaria e militare.

Lo strumento principale dell’attività giurisdizionale è il processo, che attraverso il contraddittorio delle parti mira alla pronuncia di un provvedimento, per esempio una sentenza, con cui la legge viene interpretata e applicata al caso concreto.

Grado di giudizio

Indica la fase in cui si trova un giudizio: l’ordinamento italiano accoglie il principio del “doppio grado di giudizio” secondo il quale è ammesso un riesame della decisione emessa in primo grado.

Si dice giudizio di primo grado, pertanto, quello in cui il giudice esamina e giudica una causa nel merito per la prima volta, di secondo grado (o in grado d’appello) quello in cui il giudice riesamina e si pronuncia sulla stessa causa per la seconda volta. È inoltre ammesso un giudizio di legittimità, ossia di controllo sulla legalità dei precedenti gradi di giudizio, che si svolge avanti alla Corte di cassazione.

Grado ipotecario

L’ordine di preferenza tra le varie ipoteche è determinato dalla data della loro iscrizione. Ogni iscrizione riceve un numero d’ordine il quale determina il grado dell’ipoteca che ha una importanza fondamentale perché indica chi dovrà soddisfarsi per primo come creditore.

Gratuito patrocinio

Si tratta di un beneficio previsto dalla Costituzione (articolo 24) che consiste nel riconoscimento dell’assistenza legale gratuita, per promuovere un giudizio o per difendersi davanti al giudice, alle persone che non sono in grado di sostenerne le spese. Al pagamento delle spese (avvocati, consulenti e investigatori autorizzati) si provvede mediante il patrocinio a spese dello Stato.

H

Hedge fund

Un fondo speculativo (in inglese hedge fund), detto anche fondo hedge, è un fondo comune di investimento privato, amministrato da una società di gestione professionale, spesso organizzato come società in accomandita semplice o società a responsabilità limitata.

I

Imposta sostitutiva

Trattenuta di imposta che sostituisce una serie di altre imposte operata direttamente da una delle controparti in una transazione a sfavore dell’altra e per conto del Fisco. Nel caso di un mutuo per acquisto prima casa il contratto è soggetto all’imposta sostitutiva nella misura dello 0,25% del finanziamento concesso (in luogo dell’imposta di registro, ipotecaria, catastale e delle tasse sulle concessioni governative). Questa imposta viene trattenuta direttamente dalla banca, al momento dell’erogazione del finanziamento. 

Impugnazione 

È un rimedio giuridico creato per rimuovere uno svantaggio derivante da un provvedimento del giudice che si ritiene, in tutto o in parte, viziato.

Attraverso l’impugnazione è possibile chiedere un controllo del provvedimento impugnato da parte di un giudice diverso da quello che lo ha emesso e ottenere così una nuova pronuncia 

IMU 

L’imposta municipale unica (IMU) o imposta municipale propria è un’imposta del sistema tributario italiano. E un’imposta diretta di tipo patrimoniale, essendo applicata sulla componente immobiliare del patrimonio. Creata per sostituire l’imposta comunale sugli immobili (ICI), ha inglobato anche parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e delle relative addizionali per quanto riguarda i redditi fondiari su beni non locati.

Incanto

Particolare modalità di attuazione della vendita nella espropriazione forzata, consistente in una pubblica gara fra offerenti.

Interessi legali

Sono gli interessi la cui misura è stabilita dalla legge. Dal 1° gennaio 2017 il saggio di interesse legale è pari allo 0,1%.

Interessi moratori

Sono dovuti a titolo di risarcimento del danno provocato nel patrimonio del creditore dal ritardo nell’adempimento.

Ipoteca

È una garanzia iscritta su un diritto reale che attribuisce al creditore, in caso di insolvenza del debitore, il potere di pignorare il bene sul quale l’ipoteca è stata iscritta e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dalla vendita. L’ipoteca diventa perenta dopo venti anni, quindi per mutui di durata superiore va rinnovata. 

Ipoteca giudiziale 

Ogni sentenza che porta condanna al pagamento di una somma o all’adempimento di altra obbligazione ovvero al risarcimento dei danni da liquidarsi successivamente è titolo per iscrivere ipoteca sui beni del debitore.

Lo stesso ha luogo per gli altri provvedimenti giudiziali ai quali la legge attribuisce tale effetto: cambiale, assegno bancario, assegno circolare, certificato di liquidazione di borsa, o su atto ricevuto da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato.

Ipoteca legale

È l’ipoteca iscritta nei casi previsti dalla legge. Per esempio, nel caso l’alienante di un bene immobile o di un bene mobile registrato non sia stato pagato dall’acquirente. Il conservatore ha l’obbligo di iscrivere automaticamente ipoteca, salvo l’alienante non vi rinunci in sede di atto. La formula più comune di ipoteca legale è quella che l’agenzia delle riscossioni iscrive sul bene a tutela delle somme dovute.

IRPEF

L’imposta sul reddito delle persone fisiche, abbreviata con l’acronimo IRPEF, è un’imposta diretta, personale, progressiva e generale, in vigore nella Repubblica italiana.

Essa è oggi regolata dal testo unico delle imposte sui redditi, emanato con decreto del presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986.

Iscrizione ipotecaria

La pubblicità ipotecaria si attua con l’iscrizione dell’ipoteca sul bene dato in garanzia. L’iscrizione è l’atto con il quale l’ipoteca prende vita e si esegue presso la Conservatoria dei registri immobiliari del luogo in cui si trova l’immobile.

Istanza di vendita

Procedura sulla base della quale il creditore pignorante e ognuno dei creditori muniti di titolo esecutivo possono chiedere la vendita dell’immobile pignorato. 

L

Liquidazione dell’attivo

La fase di liquidazione dell’attivo del fallimento consiste nell’attività di vendita dei beni mobili e immobili del fallito, cui segue la fase della ripartizione dell’attivo, nel corso della quale viene distribuito il denaro ricavato dalla vendita tra i creditori concorsuali allo scopo di soddisfarne i rispettivi crediti. Al fine di procedere alla liquidazione, il curatore predispone, entro sessanta giorni dalla redazione dell’inventario, un programma di liquidazione da sottoporre, previa acquisizione del parere favorevole del comitato dei creditori, all’approvazione del giudice delegato.

M

Magistrato togato e onorario

Nell’ambito della giurisdizione ordinaria, con il termine magistrato “togato” si indica il magistrato di carriera che esercita la funzione giurisdizionale (di giudice o di pubblico ministero) a tempo indeterminato, nominato mediante pubblico concorso e regolato dalle norme sull’ordinamento giudiziario, con remunerazione continuata Il magistrato onorario, invece, è il magistrato nominato con particolari procedure e non legato allo Stato da un rapporto di pubblico impiego ma di servizio onorario; le funzioni del giudice onorario sono temporanee e l’incarico è remunerato in maniera diversa secondo le funzioni esercitate (giudice di pace, giudice aggregato, giudice onorario di tribunale, viceprocuratore onorario, esperto presso il tribunale per i minorenni).

MEF

Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) è uno dei più importanti e influenti dicasteri del Governo della Repubblica italiana. Ha il compito di controllare le spese pubbliche, le entrate dello Stato, nonché sovrintendere alla politica economica e finanziaria, nonché ai processi e agli adempimenti di politica di bilancio sul bilancio pubblico.

Moratoria

Sospensione della scadenza delle obbligazioni, disposta con provvedimento legislativo, in casi eccezionali e con riferimento a eventi straordinari tali da turbare il normale svolgimento dei rapporti economici e sociali. La moratoria prevista su un mutuo consente di sospenderne temporaneamente il pagamento senza che sullo stesso vengano applicate le condizioni di recupero forzoso previste dal contratto di mutuo stesso.

Mutuante

Banca o finanziaria che concede il mutuo.

Mutuatario

Una o più persone alle quali viene intestato il contratto di mutuo, le quali si impegnano a rimborsare il finanziamento.

Mutuo

II mutuo è il contratto col quale una parte (generalmente una banca) consegna all’altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità. Salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante. Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti gli interessi.

Mutuo chirografario

Particolare tipo di mutuo generalmente con durata massima di sei anni in cui non è prevista una garanzia ipotecaria, ma viene richiesta la garanzia personale del richiedente o di terzi. In genere viene utilizzato per mutui fino a 30.000 euro per finanziare interventi di manutenzione straordinaria in appartamenti o nelle parti comuni condominiali.

Mutuo ipotecario

Particolare tipo di mutuo a media e lunga durata garantito da ipoteca su immobili. 

Norma giuridica 

Si chiama norma ciascuna delle regole emanate dagli organi preposti che disciplinano la vita organizzata della comunità. La norma giuridica ha lo scopo di contribuire all’organizzazione di un gruppo.

Nota di trascrizione

Documento che attesta l’avvenuta trascrizione in conservatoria della compravendita e dell’atto di mutuo.

Notificazione

È l’attività con la quale l’ufficiale giudiziario o altra persona specificamente indicata dalla legge (messo comunale, polizia giudiziaria, avvocato) porta formalmente un atto a conoscenza del destinatario, attraverso la consegna di una copia conforme all’originale dell’atto.

Nuda proprietà

Diritto parziale di proprietà su un bene detenuto e utilizzato da altri. Una volta riunito all’usufrutto, torna a essere piena proprietà.

O

Obbligazione

Consiste in un rapporto tra due parti in virtù del quale una di esse (debitore) è tenuta a una prestazione in favore dell’altra parte (creditore). La prestazione deve essere suscettibile di valutazione economica e corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del creditore.

Le obbligazioni derivano da contratto, fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico.

Ordinanza

È il provvedimento che il giudice emana nel corso del procedimento per regolarne lo svolgimento.

Patrocinio a spese dello stato

È l’intervento dello Stato in favore di chi ha diritto al gratuito patrocinio per il pagamento delle spese legali (avvocati, consulenti, investigatori autorizzati).

Il patrocinio a spese dello Stato, già previsto per il processo penale e del lavoro nonché per il processo di impugnazione del decreto di espulsione di stranieri e per i ricorsi al garante per la protezione dei dati personali, è stato recentemente esteso ai giudizi civili e amministrativi nonché alle procedure di volontaria giurisdizione (legge n. 134 del 2001).

Pegno

E una garanzia su diritto reale che il debitore o un terzo concede al creditore su una cosa mobile a garanzia di un credito. Nel pegno il possesso della cosa passa al creditore.

Perizia

Valutazione delle caratteristiche e del valore dell’immobile effettuata da un tecnico abilitato a tale ruolo e appositamente incaricato.

Persona fisica

La persona fisica per l’ordinamento giuridico è qualsiasi essere umano. La persona fisica è un soggetto di diritto: se dotato di capacità giuridica è titolare di diritti e doveri.

Persona giuridica

Le persone giuridiche sono organizzazioni spesso collettive, considerate come soggetti distinti dalle persone fisiche che le compongono ed esse stesse soggetti di diritto, dotate di capacità giuridica e titolari di diritti e doveri.

Sono persone giuridiche le associazioni riconosciute, le fondazioni, i comitati riconosciuti, le società di capitali e gli enti pubblici.

Pertinenza

Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o a ornamento di un’altra cosa. Gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze, se non è diversamente disposto. Le pertinenze possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici. Esempi di pertinenza: il box, la cantina destinati al servizio di una casa di abitazione. Piano di ammortamento Il piano di ammortamento (di un prestito o mutuo, in genere) è il programma di restituzione rateale di un debito, che solitamente scompone le rate in quote capitale e quote interessi, e specifica il capitale residuo dovuto dopo ciascun pagamento.

Pignoramento

Il pignoramento consiste in una ingiunzione che l’ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito indicato i beni che vi di assoggettano e i frutti di esso. Tale vincolo giuridico produce l’effetto di rendere inefficaci nei confronti del creditore procedente e dei creditori intervenuti gli atti di alienazione o di disposizione compiuti da debitore e aventi a oggetto i beni pignorati.

Planimetria

Studio dell’andamento della superficie del terreno riferita a un piano orizzontale; di un immobile: sinonimo di pianta, cioè rappresentazione in scala di un immobile.

Portabilità del mutuo (surroga)

Operazione introdotta dalla legge Bersani sui mutui mediante la quale il debitore (mutuatario) può sostituire la banca che ha erogato inizialmente il mutuo con una nuova banca. La banca che subentra provvederà a pagare il debito residuo e si sostituirà a quella precedente. Il debitore rimborserà il mutuo alle nuove condizioni concordate.

Possesso

Il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o altro diritto reale. Si può possedere direttamente o per mezzo di altra persona, che ha la detenzione della cosa. Si presume il possesso in colui che esercita il potere di fatto, quando non si prova che ha cominciato a esercitarlo come detenzione.

Prelazione

È il diritto di soddisfarsi sui beni del debitore a preferenza di altri debitori.

Le cause legittime di prelazione, ossia le cause in virtù delle quali la legge assicura questa preferenza, sono il pegno, l’ipoteca e i privilegi. 

Prescrizione 

Produce l’estinzione di un diritto per effetto dell’inerzia del titolare del diritto stesso che non lo esercita o non lo usa per il tempo stabilito dalla legge.

Privilegio

È la preferenza (prelazione) che la legge accorda al creditore in considerazione della causa del credito. Alcuni crediti, come le spese di alimentazione del debitore e della famiglia o perché concernono l’interesse finanziario dello Stato, sono preferiti ad altri.

Il privilegio è stabilito dal legislatore. Le parti infatti non possono creare altri privilegi oltre quelli stabiliti dalla legge.

Processo

È l’insieme delle attività previste e disciplinate da norme giuridiche (così dette “norme processuali”) attraverso le quali viene esercitata la giurisdizione: si svolge davanti a un giudice, con la partecipazione dei soggetti interessati (le parti del giudizio) e mira a una pronuncia finale (il provvedimento giurisdizionale, per esempio una sentenza) che impone l’applicazione della legge al caso concreto.

Processo esecutivo

Soddisfa il creditore che, pur munito di una sentenza o titolo che attesti il suo diritto, rimanga ugualmente insoddisfatto perché il suo debitore non esegue spontaneamente la sua prestazione.

Realizza quindi coattivamente il risultato pratico di un obbligo giuridico disatteso, anche contro la volontà del debitore, che ne risponde con tutti i suoi beni presenti e futuri (articolo 2740 del codice civile).

In questo modo il creditore potrà ottenere dal giudice la soddisfazione del suo credito attraverso l’esecuzione forzata di beni mobili; beni immobili; beni di eventuali terzi giuridicamente collegati al debitore; facendo eseguire l’obbligo di fare o non fare una certa attività.

Il processo esecutivo si svolge solo in possesso di un titolo esecutivo.

Procura della Repubblica

E l’ufficio dell’ordinamento giudiziario cui sono addetti i magistrati che svolgono le funzioni di pubblico ministero (PM).

L’ufficio del PM è istituito presso la Corte di cassazione, le Corti d’appello, i Tribunali ordinari e i Tribunali per i minorenni.

Agli uffici del PM, che sono distinti e autonomi dall’organo giurisdizionale presso il quale svolgono le loro funzioni, appartengono magistrati che esercitano le funzioni sotto la vigilanza del ministro della giustizia (articolo 69 ordinamento giudiziario).

I magistrati addetti agli uffici del PM – sostituti procuratori – esercitano le loro funzioni a seguito di designazione dei capi dell’ufficio (articolo 70 ordinamento giudiziario). Essi formano, nel loro complesso, la magistratura c.d. requirente.

IL PM vigila sull’ osservanza delle leggi, sulla tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci, richiedendo nei casi d’urgenza i provvedimenti che ritiene necessari; promuove la repressione dei reati e l’applicazione delle misure di sicurezza, fa eseguire i giudicati e ogni altro provvedimento del giudice, nei casi stabiliti dalla legge.

Anche innanzi al giudice di pace in sede penale è prevista la figura del PM, perché presso di esso non esiste alcun autonomo ufficio di procura.

Procura generale della Repubblica presso la Corte suprema di cassazione 

La Procura generale presso la Corte di cassazione svolge le funzioni del pubblico ministero presso l’organo supremo della giustizia; in base alla legge sull’ordinamento giudiziario interviene e conclude in tutte le udienze civili e penali della Corte di cassazione e redige requisitorie scritte nei casi previsti da specifiche norme.

Con tale attività contribuisce, nell’interesse pubblico, ad assicurare l’uniforme interpretazione della legge.

Professionista delegato alla vendita

Soggetto delegato dal giudice per lo svolgimento delle operazioni di vendita.

Può essere un notaio, un avvocato ovvero un commercialista, scelto tra appositi elenchi istituiti presso il tribunale di competenza.

Proprietà

È il diritto di godere e di disporre della cosa in modo pieno ed esclusivo entro i limiti stabiliti dalla legge.

Protesto

È l’accertamento del mancato pagamento o della mancata accettazione di una cambiale o di un altro titolo di credito, da parte di un notaio o di un ufficiale giudiziario. Il protesto rappresenta un titolo esecutivo.

R

Rata

Pagamento da effettuare periodicamente per estinguere il debito. La cadenza dei pagamenti viene stabilita dal contratto.

Registrazione

Consiste nel deposito del documento o contratto presso l’Ufficio del registro, serve prevalentemente a scopi fiscali. Può avere importanza anche sotto l’aspetto del diritto privato, in quanto costituisce il mezzo di prova per dimostrare la data di una scrittura privata di fronte ai terzi.

L’omissione della registrazione non produce invalidità del contratto, ma ne impedisce l’esibizione in giudizio finché non sia avvenuta la registrazione e non sia pagata la sanzione pecuniaria per la ritardata registrazione. Si distingue dalla trascrizione.

Registri immobiliari

Servono ad accertare le vicende dei beni.

In particolare, per appurare se una determinata proprietà risulta venduta, o no, ad altre persone oppure se è gravata da ipoteca o privilegi.

Relazione di stima

Resoconto scritto sullo stato dell’immobile oggetto d’asta; redatta dal consulente tecnico d’ufficio.

Relazione notarile

Documento rilasciato dal notaio da cui risulta che l’immobile offerto in garanzia per il finanziamento è libero da gravami che potrebbero limitarne la disponibilità.

Rendita

Con questa espressione si intende qualunque prestazione periodica (annuale, mensile ecc.) avente per oggetto denaro.

Rendita catastale

Il reddito immobiliare o tariffa esprime, in moneta legale, la rendita media unitaria che si ricava da ciascuna unità, al netto di spese e al lordo di imposte e tasse.

La rendita catastale viene determinata analiticamente per ogni categoria e classe su un certo numero di unità immobiliari tipo.

Residenza

Luogo in cui la persona ha la dimora abituale.

Riduzione dell’ipoteca

Atto mediante il quale si diminuisce la garanzia originariamente iscritta o si restringe l’ipoteca a una parte soltanto dei beni.

Rilancio minimo

Offerta più alta di quella degli altri partecipanti all’asta, determinata in un valore minimo predefinito. La misura del rilancio minimo è stabilita dell’ordinanza/avviso di vendita.

Rinegoziazione del mutuo

Operazione con la quale è possibile chiedere alla stessa banca erogatrice, la revisione delle clausole contrattuali del mutuo. La rinegoziazione deve avvenire senza costi e atti notarili (legge Bersani sui mutui).

Ripartizione dell’attivo

La ripartizione dell’attivo è la suddivisione, tra i creditori, dell’attivo fallimentare ovvero di quanto conseguito attraverso la liquidazione dei beni del fallito. È questa una fase eventuale e non necessaria della procedura, in quanto il fallimento può anche chiudersi per mancanza di attivo.

Al riparto hanno diritto di partecipare tutti quei creditori il cui credito è stato ammesso al passivo. Nella previsione legislativa, la ripartizione avviene mediante ripartizioni parziali e una ripartizione finale.

Ogni piano di riparto parziale, redatto dal curatore, deve essere approvato e reso definitivo dal giudice delegato.

Alla liquidazione definitiva o riparto finale, si provvede dopo l’approvazione del rendiconto di gestione del curatore. 

Ristrutturazione

Sotto la voce ristrutturazione sono compresi gli interventi che riguardano un edificio nella sua interezza, sia all’interno che all’esterno. Sono le trasformazioni che comportano cambiamenti sostanziali:

cambio dell’uso, aspetto estetico, dimensioni dell’edificio.

Ristrutturazione del debito

La ristrutturazione del debito è una procedura che prevede un accordo con il quale le condizioni originarie di un prestito (tassi, scadenze, divisa, periodo di garanzia) vengono modificate per alleggerire l’onere del debitore.

La procedura viene eseguita ai fini del risanamento dell’impresa o al fine di poter gestire una liquidazione su base concordata con i creditori e non fallimentare ed è regolata dall’articolo 182 bis della legge fallimentare (regio decreto n. 267 del 1942), introdotto di recente nell’ambito di sostanziali modifiche apportate a tale legge.

Rogito notarile

Atto definitivo della compravendita.

È un atto pubblico da stipularsi davanti al notaio che successivamente si occuperà di trascrivere il passaggio di proprietà nei pubblici registri immobiliari e segnalare la variazione al catasto.

S

Saggio d’interesse

La misura degli interessi è denominata: tasso o saggio. Il tasso o saggio si distingue in legale e convenzionale: il primo è fissato dal legislatore; il secondo dalle parti.

Sanatoria dell’abusivismo

È la possibilità di sanare opere realizzate in assenza o in difformità dal titolo formale

richiesto per la loro esecuzione.

Segnalazione CR

Le centrali rischi (CR) forniscono al sistema finanziario informazioni sulla posizione creditizia dei clienti che ricorrono al credito. Ne esistono sia pubbliche sia private. In Italia la centrale dei rischi è un sistema informativo sull’indebitamento della clientela verso le banche e le società finanziarie (intermediari).

La centrale rischi pubblica è l’unica a segnalazione obbligatoria ed è gestita direttamente da Banca d’Italia

(ma alimentata dalle banche e altri intermediari).

Gli intermediari (le banche o le società finanziarie) comunicano mensilmente alla Banca d’Italia il totale dei crediti verso i propri clienti: i crediti pari o superiori a 30.000 euro e i crediti in sofferenza di qualunque importo. Come flusso informativo di ritorno la Banca d’Italia fornisce mensilmente agli intermediari le informazioni sul debito totale verso il sistema creditizio di ciascun cliente segnalato.

Sentenza

È il provvedimento contenente una decisione, emanato dal giudice nel processo. Generalmente è l’atto conclusivo o finale del giudizio.

La sua forma è stabilita dalla legge, è pronunciata “in nome del popolo italiano” con l’intestazione “Repubblica italiana”.

Contiene il dispositivo (l’enunciazione della decisione del giudice in forma sintetica) e la motivazione (l’insieme delle ragioni che giustificano la decisione del giudice).

Sofferenza

Un debito bancario viene definito in sofferenza quando la riscossione da parte della banca non è certa per una situazione di insolvenza del cliente.

Spese d’istruttoria

Rimborso chiesto al mutuatario dalla banca per l’espletamento delle pratiche e formalità necessarie all’erogazione della somma finanziata.

Spread

Lo spread, termine inglese usato ormai spesso nel linguaggio politico e finanziario anche in Italia e traducibile con “differenziale”, indica la differenza di rendimento tra due titoli (azioni, obbligazioni, titoli di stato) dello stesso tipo e durata, uno dei quali è considerato un titolo di riferimento. Nel caso dei titoli di Stato, spesso i titoli di riferimento sono i Bund emessi dallo stato tedesco (Bundesanleihe), considerata la solidità e la forza dell’economia tedesca.

Stato patrimoniale

In economia aziendale lo stato patrimoniale è uno dei documenti che insieme al conto economico, rendiconto finanziario e nota integrativa, compone il bilancio d’esercizio. Lo stato patrimoniale definisce la situazione patrimoniale a una certa data di un’impresa, solitamente esposto in sezioni divise e contrapposte.

Superficie (diritto di)

Tutto ciò che sta sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario del suolo stesso. Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà. Può anche alienare la proprietà della costruzione già esistente, separatamente dalla proprietà del suolo. Se la costituzione del diritto è stata fatta per un tempo determinato, allo scadere del termine il diritto di superficie si estingue e il proprietario del suolo diventa proprietario della costruzione.

Surroga (portabilità del mutuo)

Operazione introdotta dalla legge Bersani sui mutui mediante la quale il debitore (mutuatario) può sostituire la banca che ha erogato inizialmente il mutuo con una nuova banca. La banca che subentra provvederà a pagare il debito residuo e si sostituirà a quella precedente. Il debitore rimborserà il mutuo alle nuove condizioni concordate.

T

Tasso d’ingresso

Tasso che rimane in vigore per un periodo limitato di tempo allo scadere dello stesso verrà applicato il tasso definitivo detto “tasso a regime”. Questo tipo di tasso viene utilizzato nei contratti di mutuo a tasso variabile.

Tasso d’interesse

La misura degli interessi è denominata: tasso o saggio. Il tasso o saggio si distingue in legale e convenzionale: il primo è fissato dal legislatore; il secondo dalle parti. 

Tasso fisso

Formula in cui l’ammontare degli interessi viene determinata all’inizio e non varia più per tutta la durata del prestito o del mutuo.

Tasso misto

Formula in cui è prevista la possibilità per il mutuatario di cambiare una o più volte nel corso del contratto e a scadenze prestabilite la modalità di calcolo degli interessi (da tasso fisso a variabile e viceversa).

Tasso variabile

Formula in cui l’ammontare degli interessi dipende dall’andamento di un indice di riferimento legato al costo del denaro.

Se i tassi sono in salita la rata aumenta se sono in discesa anche le rate si alleggeriscono.

Terzo datore di pegno

Il pegno può essere concesso anche da un soggetto estraneo al rapporto obbligatorio principale. La figura del terzo datore di pegno si distingue dal fideiussore. Entrambi garantiscono il debito di un terzo ma mentre il fideiussore risponde con tutti i suoi beni, il terzo datore solo con il bene su cui è costituito il pegno.

Titolo esecutivo

È l’atto o il documento in base al quale può essere iniziata l’esecuzione forzata.

Deve riferirsi a un credito certo, liquido, esigibile. Questo titolo dà diritto a iniziare l’esecuzione senza bisogno di provare l’esistenza del diritto o della pretesa che si vuole soddisfare, almeno fino a che non venga contestato dal creditore con una opposizione.

Sono titoli esecutivi:

  • le sentenze e i provvedimenti ai quali la legge attribuisce espressamente efficacia esecutiva;
  • le cambiali nonché gli altri titoli di credito e gli atti ai quali la legge attribuisce espressamente la stessa efficacia;
  • gli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato dalla legge a riceverli relativamente alle obbligazioni di somme di danaro in essi contenute.

Trascrizione

La trascrizione nei pubblici registri immobiliari è un mezzo di pubblicità che si riferisce agli immobili. Essa serve a far conoscere ai terzi le vicende giuridiche di un immobile.

Tribunale amministrativo regionale (TAR)

È un organo della giurisdizione amministrativa, competente a giudicare in primo grado sui provvedimenti amministrativi impugnati per motivi di legittimità (cioè di conformità alla legge) e lesivi di un interesse legittimo (cioè di un interesse del singolo corrispondente ad un interesse pubblico generale); in alcuni ambiti ha giurisdizione di merito o esclusiva.

II TAR ha giurisdizione all’interno della propria circoscrizione, che coincide con il territorio della regione, e ha sede nel suo capoluogo. È suddiviso in sezioni e le sue decisioni sono assunte da un collegio di tre giudici. Contro le decisioni del TAR è ammesso ricorso, in secondo grado, davanti al Consiglio di Stato.

Tribunale di sorveglianza

È uno dei due organi in cui si articola la magistratura di sorveglianza.

La magistratura di sorveglianza è un organo giurisdizionale che ha il compito di vigilare sull’esecuzione della pena, interviene in materia di applicazione di misure alternative alla detenzione, di esecuzione di sanzioni sostitutive, di applicazione ed esecuzione di misure di sicurezza.

Si compone di due organi giurisdizionali: il magistrato di sorveglianza, organo monocratico e il tribunale di sorveglianza, organo collegiale.

Il tribunale di sorveglianza opera sia come giudice di primo grado che come giudice di secondo grado rispetto al magistrato di sorveglianza.

La competenza territoriale è estesa all’intero distretto di Corte d’appello.

È composto di magistrati di sorveglianza in servizio nel distretto o nella circoscrizione territoriale della sezione distaccata di Corte d’appello e da professionisti esperti in psicologia, servizi sociali, pedagogia, psichiatria e criminologia clinica.

Tribunale fallimentare

È il tribunale che ha dichiarato il fallimento instaurando la relativa procedura, alla quale sovraintende con vasti poteri.

Nomina, revoca e sostituisce gli organi della procedura, quando non è prevista la competenza del giudice delegato.

Tribunale ordinario

È il giudice con competenza in materia sia civile che penale per un ambito territoriale detto circondario. Con il decreto legislativo n. 51 del 1998, che ha abolito il pretore, il tribunale ordinario è rimasto giudice unico di primo grado, salvo talune competenze minori del giudice di pace per le quali è quest’ultimo il giudice di primo grado.

Perciò, il tribunale ordinario giudica anche in secondo grado sugli appelli proposti contro le sentenze del giudice di pace.

Il tribunale ordinario giudica in composizione collegiale (tre giudici) e in composizione monocratica (un giudice singolo).

Le sentenze del tribunale ordinario sono impugnabili, mediante l’appello, davanti alla Corte d’appello per motivi concernenti il fatto che ha dato origine alla causa (motivi di merito) e davanti alla Corte di cassazione, mediante ricorso per cassazione, per motivi concernenti questioni di puro diritto (motivi di legittimità) o di attribuzione tra le varie giurisdizioni (motivi di giurisdizione).

Il tribunale ordinario esercita anche le funzioni di giudice tutelare, oltre ad altre specifiche funzioni stabilite dalla legge.

I tribunali ordinari sono 140, due dei quali appositamente istituiti in area di tribunali metropolitani. Riferimenti normativi: Le circoscrizioni territoriali sono state da ultimo aggiornate dalla legge n. 11 del 27 febbraio 2015, conversione in legge con modificazioni, del decreto legge n. 192 del 31 dicembre 2014, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, pubblicata sulla “Gazzetta ufficiale”, n. 49, febbraio 2015.

Tribunale per i minorenni

Il tribunale per i minorenni è un organo giurisdizionale, autonomo e specializzato, con funzioni di giudice di primo grado per tutti gli affari penali, civili e amministrativi riguardanti i minori degli anni 18.

La sua circoscrizione territoriale coincide con quella della Corte d’appello o della sezione della Corte d’Appello presso la quale il tribunale stesso è istituito.

Il tribunale per i minorenni è composto da un magistrato di corte d’appello che lo presiede, da un magistrato di tribunale e da due componenti esperti non togati.

Ha competenza in materia civile, penale e amministrativa per i procedimenti riguardanti:

  • i reati commessi nell’ambito del distretto dai minori degli anni 18;
  • l’applicazione di misure rieducative nei confronti dei minori degli anni 18 residenti nello stesso territorio;
  • l’esercizio della potestà dei genitori, della tutela, l’amministrazione patrimoniale, l’assistenza, l’affiliazione, l’adozione, sempre relativi ai minorenni residenti nel distretto di Corte d’appello.

Il tribunale per i minorenni deve essere informato di tutti i procedimenti in corso per i delitti di violenza sessuale e corruzione commessi in danno di persone minori d’età.

Tribunali metropolitani

Col termine tribunali metropolitani vengono comunemente identificati quei tribunali che hanno un circondariocaratterizzato da un cospicuo numero di Comuni e da un alto tasso di contenzioso.

Il termine è stato usato con riferimento ai tribunali di Torino, Milano, Roma, Napoli e Palermo nella relazione al decreto legislativo approvato il 3 dicembre 1999 con il quale il Governo, su delega del

Parlamento, ha dato attuazione all’intento di decongestionare il lavoro di questi grossi tribunali mediante la revisione dei loro circondari e l’istituzione di 2 nuovi tribunali.

U

UTE (Ufficio tecnico erariale)

Ufficio dove ai beni immobili viene attribuita una rendita catastale.

Ufficiale giudiziario

Funzionario ausiliario del giudice o del pubblico ministero e che svolge la propria attività nell’ambito della procedura civile o penale. Provvede, tra le altre attività, alla notificazione degli atti giudiziari, alla redazione dei protesti, agli stratti e ai pignoramenti.

Uso (diritto di)

L’uso consiste nel diritto di servirsi di un bene e, se è fruttifero, di raccogliere i frutti limitati ai bisogni propri e della famiglia.

Il diritto di uso non si può cedere o dare in locazione. Si estingue con la morte del titolare.

Usucapione

È il mezzo in virtù del quale, per effetto del possesso protratto per un certo tempo, si produce l’acquisto della proprietà e dei diritti reali di godimento.

Per i beni immobili e i diritti reali di godimento il possesso continuato deve continuare per vent’anni. Colui che acquista in buona fede da chi non è proprietario un immobile o un diritto reale di godimento su esso, in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire la proprietà e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l’usucapione in suo favore col decorso di dieci anni dalla data di trascrizione. I beni mobili iscritti in pubblici registri necessitano di un possesso continuato per tre anni.

Per i beni mobili, in mancanza di titoli idonei al trasferimento, la proprietà per usucapione si acquista in virtù del possesso continuato per dieci anni se in buona fede e vent’anni nel caso opposto.

Usufrutto (diritto di)

Consiste nel diritto di godere della cosa altrui rispettandone la destinazione economica. L’usufrutto si estende a tutte le accessioni della cosa. I frutti naturali e civili spettano all’usufruttuario per tutta la durata del suo diritto. La caratteristica dell’usufrutto è costituita dalla sua durata che è temporanea: se nulla è detto si intende costituito per tutta la durata della vita dell’usufruttuario se persona fisica e per un massimo di trent’anni se persona giuridica. L’usufruttuario può cedere ad altri il proprio diritto, può concedere l’ipoteca e può anche dare in locazione le cose che formano oggetto di usufrutto.

Usura

Reato che si configura quando qualcuno fornisce del denaro in forma di prestito richiedendo dei tassi di interesse al di sopra di una soglia predeterminata dalla legge. II Ministero del tesoro, sentiti la

Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi, rileva trimestralmente il tasso effettivo globale medio (comprensivo di spese, remunerazioni e commissioni) degli interessi praticati dall’intero sistema bancario e finanziario. I tassi medi rilevati, aumentati della metà, costituiscono il livello massimo oltre il quale si configura il reato di usura.

V

Vendita a corpo

Nei casi in cui il prezzo è determinato in relazione al corpo dell’immobile e non alla sua misura, sebbene questa sia stata indicata, non si fa luogo a diminuzione o a supplemento di prezzo, salvo che la misura reale sia inferiore o superiore di un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto.

Nel caso in cui dovrebbe pagarsi un supplemento di prezzo, il compratore ha la scelta di recedere dal contratto o di corrispondere il supplemento.

Vendita a misura

Quando un determinato immobile è venduto con l’indicazione della sua misura e per un prezzo stabilito in

ragione di un tanto per ogni unità di misura, il compratore ha diritto a una riduzione, se la misura effettiva dell’immobile è inferiore a quella indicata nel contratto.

Se la misura risulta superiore a quella indicata nel contratto, il compratore deve corrispondere il supplemento del prezzo, ma ha facoltà di recedere dal contratto qualora l’eccedenza oltrepassi la ventesima parte della misura dichiarata.

Vendita forzata

Meglio conosciuta come asta immobiliare o più correttamente esecuzione

immobiliare, Ha la funzione di trasformare i beni pignorati a fronte di un debito in denaro liquido per soddisfare i creditori. 

Visura catastale (o certificato catastale)

Documento rilasciato dalla banca dati telematica dell’Agenzia del territorio (Catasto) nel quale sono riportati i dati catastali dell’immobile e quelli dei proprietari: foglio, mappale/particella, subalterno, vani e/o superficie in mg a seconda della tipologia abitativa (es. abitazione: vani; ufficio: mq), rendita catastale, categoria, classe, indirizzo, codice del comune, dati anagrafici dei proprietari. La visura catastale storica è

comprensiva di tutti i passaggi di proprietà e di ulteriori variazioni intervenute nel tempo sull’immobile.

Non ha valore probatorio della proprietà.

Visura ipotecaria

L’insieme di documenti che attestano le trascrizioni e le iscrizioni ipotecarie e può essere richiesta presso la Conservatoria per singolo immobile o per nominativo del proprietario. La ricerca produce un elenco sintetico di formalità (note di trascrizione e iscrizione), e un dettaglio delle note eventualmente richieste.

Volontaria giurisdizione

È l’attività che viene esercitata dal giudice non per comporre una lite, ma nell’interesse di uno o più soggetti, per il rilascio di autorizzazioni, omologazioni, nomine, revoche ecc.

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