
Sono 11.297 immobili in asta pubblicati a Febbraio 2024 sul territorio nazionale, per un valore complessivo in termini di base d’asta di 1.742.020.274 €.
Tra i vari lotti e annunci, spiccano alcuni immobili che rappresentano pienamente l’identità e il patrimonio immobiliare italiano. Tra ville con piscina, castelli, palazzi rinascimentali, ecco tutti gli immobili in asta con caratteristiche uniche, disponibili sul mercato a Febbraio 2024.
Case con piscina economiche all’asta a Febbraio 2024

Niente è meglio di una villa con piscina per rappresentare un’idea di lusso e comfort esclusiva per i più. Acquistare una villa con piscina all’asta potrebbe essere un ottimo investimento, che consentirebbe di risparmiare rispetto a un acquisto sul mercato libero. A Umbertide, in provincia di Perugia, una casa colonica di 540 metri quadri con corte di 2.150 metri quadri interamente ristrutturata è disponibile, con un valore di base d’asta pari a “soli” 284.657 €. L’alternativa ideale per chi vuole godersi relax a bordo piscina in una residenza rurale di prestigio sui colli Umbri.
Tra i lotti del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è presente un’alternativa ancora più economica. Con soli 49.359 €, sarebbe possibile aggiudicarsi un piccolo appartamento, collegato ad altri due immobili, comprensivo di piscina scoperta.
Tra i vari annunci immobiliari presenti anche antiche ville risalenti al periodo storico del Rinascimento

Gli edifici rinascimentali incarnano un connubio di raffinatezza architettonica e storia, rappresentando un periodo distintivo nell’arte e nell’architettura. Il Cascinale Cararola, antica struttura lomellina dell’800, ha recentemente abbracciato la modernità, trasformandosi in una struttura turistica e di ristorazione. Questo processo, completato al 75%, include l’abitazione padronale, una chiesetta sconsacrata adibita a sala conferenze e alloggi turistici.
Dall’altra parte, la Villa Rinascimentale del 1500, situata nelle campagne veronesi dei vigneti della Valpolicella, è stata restaurata nel 1993 e funge oggi da prestigioso hotel a 5 stelle. Con 20 camere curate nei dettagli, offre servizi moderni come ristorante, sauna e piscina esterna. Entrambi gli edifici, rappresentativi dell’estetica rinascimentale, uniscono maestria storica a praticità contemporanea, sottolineando il fascino duraturo degli edifici rinascimentali.
Entrambi gli immobili, unici nel loro genere sono disponibili all’asta, e possono rispondere a esigenze multiple. Da residenze di lusso, a strutture ricettive a 5 stelle, i palazzi rinascimentali uniscono modernità e antichità, creando location fuori dal comune.
Il prezzo di base d’asta di queste due soluzioni è rispettivamente di 2.302.500€ per il Cascinale Lomellino, e di 4.747.200€ per la villa rinascimentale nel Valpolicella.
Investire nei trulli: un trend in crescita

Tra gli edifici rurali più apprezzati negli ultimi anni, è impossibile non menzionare i trulli. Un tempo piccole abitazioni delle Murge Pugliesi, sempre più spesso risultano essere un investimento redditizio. La nuova tendenza del mercato alberghiero pugliese è infatti quella di ristrutturare questi antichi edifici, rendendoli strutture in grado di soddisfare il benessere dei turisti. Un trullo può essere convertito a bed and breakfast, spa o addirittura agriturismo.
A febbraio, sono disponibili due di queste soluzioni. Un fondo agricolo comprensivo di uliveto e un piccolo trullo, è disponibile sul mercato degli immobili in asta, con base di 7.898 €. A partire da 5.552€ è invece disponibile un intero fondo rustico, comprensivo di trullo al proprio interno.
Castelli in vendita all’asta a Febbraio 2024

I castelli, simboli di grandezza storica, sono imponenti fortezze che narrano le gesta del passato. A partire da 3.8400.000€, è possibile aggiudicarsi l’intero castello di Azzate, in provincia di Varese, tra le costruzioni più iconiche della zona. Questa proprietà, unica nel suo genere, si estende su una superficie totale di 46.700 mq circa, dei quali oltre 35.000 mq sono destinati a parco secolare e giardino all’italiana. La parte edificata è composta da vari corpi di fabbrica: il Castello, il Borgo, le Guardiole, una cappella privata ed altri elementi di minore importanza. Il Castello, già esistente alla fine del XIV secolo e completamente rivisto nel XVIII secolo, si eleva su tre piani fuori terra e presenta alcuni saloni affrescati con pavimenti in seminato veneziano, cotto e legno ad intarsi.
Con budget più contenuti, è possibile invece partecipare all’asta relativa a una porzione del Castello di Urago d’Oglio, la cui base d’asta parte da 80.000€. Il castello, costruito nel ‘400 sulle rive del fiume Oglio, fu il primo dei castelli fatti costruire dai Martinengo dopo che il 30 Gennaio 1380 il territorio di Urago venne costituito in signoria feudale sotto la giurisdizione di Prevosto Martinengo.
Sorto sulle basi di una più antica torre, fu insieme castello e residenza signorile posta a sovrastare, da una piccola altura il fiume Oglio, a difesa dei ponti e dei porti sul fiume. L’importante corso d’acqua, che scorreva quasi interamente nelle proprietà della nobile famiglia bresciana, fu, nel corso dei secoli, teatro di scontri e commerci.
Diviso in quattro proprietà già nel XV secolo, incendiato da condottieri milanese nel 1427 subì tali rimaneggiamenti, modifiche e distruzioni da non essere più ben identificabile nelle nobili linee originarie.
Tra gli immobili fuori dal comune anche cinema e centri commerciali

Tra gli altri immobili che vale la pena menzionare, è all’asta l’intero Centro Commerciale “Val Vibrata Village” che si trova in posizione strategica, al centro di un’area commerciale molto importante, a soli 500 m dall’uscita A14 Val Vibrata e ad un crocevia di strade che portano verso gli importanti comuni del territorio sia montano che costiero. Ad Ancona, invece, è stata pubblicata una procedura per un intero cinema e multisala, con annessi locali commerciali.
Febbraio 2024: tutti i numeri sul mercato delle aste
Tra le procedure in asta in pubblicazione nel mese di Febbraio, 8.336 fanno riferimento ad Esecuzioni Immobiliari (73,79%), mentre 2.490 sono associate a Procedure Concorsuali (22,04%). I restanti 471 annunci (4,17%) provengono da altre procedure che, pur passando dalla vendita all’asta del bene, non configurano pignoramento o fallimento, come nel caso di procedure di divisione giudiziale tra coniugi o eredi, cause civili ed eredità giacenti.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, la maggior parte delle procedure si concentrano tra Nord e Centro Italia, che da soli cubano oltre la metà degli immobili in asta sul territorio. In percentuale, il 32,58% delle aste in programma per il mese di febbraio avranno luogo nel Nord Italia, mentre il 27,58% al Centro. Il Sud e le Isole contribuiscono per la restante percentuale, divisa rispettivamente con i seguenti valori: 25,30% per il Sud e 14,58% per le Isole.
In Tabella è invece rappresentato il numero di aste regione per regione, con i controvalori associati in termini di base d’asta:
Regione | Aste totali sul mercato | Percentuale sul totale delle aste | Controvalore complessivo in termini di base d’asta |
Lombardia | 1455 | 13,53% | 237.555.821 € |
Lazio | 1214 | 11,29% | 215.511.537 € |
Sicilia | 1123 | 10,44% | 114.104.118 € |
Marche | 755 | 7,02% | 102.025.387 € |
Calabria | 750 | 6,97% | 67.105.376 € |
Campania | 731 | 6,80% | 109.822.359 € |
Toscana | 702 | 6,53% | 160.381.508 € |
Piemonte | 611 | 5,68% | 86.808.005 € |
Puglia | 586 | 5,45% | 57.197.598 € |
Veneto | 563 | 5,24% | 121.567.089 € |
Emilia Romagna | 515 | 4,79% | 89.615.549 € |
Sardegna | 443 | 4,12% | 99.166.025 € |
Abruzzo | 384 | 3,57% | 56.422.301 € |
Umbria | 300 | 2,79% | 67.857.534 € |
Basilicata | 173 | 1,61% | 23.027.676 € |
Liguria | 161 | 1,50% | 16.710.633 € |
Friuli Venezia Giulia | 113 | 1,05% | 12.929.215 € |
Molise | 93 | 0,86% | 6.197.573 € |
Trentino Alto Adige | 72 | 0,67% | 13.265.488 € |
Valle d’Aosta | 9 | 0,08% | 1.748.620 € |
Le date in cui si terranno le aste nel mese di Febbraio
1.051 aste delle 11.297 previste si terranno il 6 Febbraio, mentre 894 avranno luogo il 20 su tutto il territorio nazionale. Tra le giornate che invece registrano il minor numero di esecuzioni e procedure rientrano il 4 e il 17 Febbraio, con solo 2 aste in programma in entrambe le giornate.

Laureato in management engineering appassionato di statistica, oggi è business analyst presso Wikicasa.
Nel tempo libero si dedica alle sue passioni: sport, moda e design.