È arrivato l’inverno, la stagione perfetta per godersi il caminetto, se ce n’è uno in casa. Ma come utilizzarlo al meglio? Ecco qualche accorgimento.
Caminetto d’inverno: la manutenzione
La parola d’ordine, ovviamente, è manutenzione. Senza di quella, il caminetto diventa un’insalubre fonte di fumo in casa e anche un tantino pericoloso. Le ceneri vanno rimosse, perché potrebbero risultare tossiche. In compenso, sarebbero un fertilizzante naturale per le vostre piante (anche se questo dipende dalla qualità del combustibile). È essenziale anche togliere la fuliggine dalla canna fumaria, rivolgendosi a un professionista. C’è anche la questione del vetro, quello che chiude buona parte dei caminetti. Si annerisce progressivamente e questo, oltre a essere sgradevole, mina la funzione del vetro stesso e causa fuoriuscite di fumo. Per pulirlo, si può utilizzare la cenere stessa; oppure, ammoniaca diluita in acqua e panni delicati o detergenti appositi. L’importante è il risciacquo finale con acqua tiepida.
Gli elementi usurati vanno sostituiti. Un tecnico potrebbe occuparsi di quelli meno visibili, mentre voi potreste cambiare le guarnizioni in bella mostra.
È importante anche scegliere bene il combustibile. La legna da ardere deve essere secca (umidità inferiore al 20%) e non resinosa. Dopodiché, vanno impiegati una tavoletta d’accensione e trucioli di legno: meglio evitare la carta.
Aggiungere legna solo una volta che le braci sono state sparse per la camera del caminetto e controllare il tiraggio dell’aria.
Caminetto d’inverno: sfruttare al meglio il calore
Ma che tipo di caminetto avete in casa? È fondamentale tenerne conto, per sfruttare al meglio il calore. Innanzitutto: è a focolare aperto o a focolare chiuso? La resa dei primi è molto bassa, mentre i secondi mantengono la temperatura costante. Se preferite un camino aperto, meglio averne uno senza canna fumaria, come quelli moderni al bioetanolo.
Dov’è meglio posizionarlo? Se sì vuole che il calore si diffonda in tutta l’abitazione, meglio collocarlo al centro o in uno spazio non ostacolato da pareti. Quanto al combustibile, il pellet garantisce il riscaldamento di ambienti molto grandi, mentre il bioetanolo è pensato soprattutto per caminetti da arredamento. Però è ecologico, oltre a richiedere meno spazio e manutenzione.
Caminetto d’inverno: cucinare per famiglia e amici
Durante le feste invernali, perché non impiegare il caminetto per cucinare per famiglia e amici? È un’idea conviviale e “romantica”.
Una prima idea è, ovviamente, lo spiedo. È un metodo che va bene sia per la carne, che per il pesce e le verdure. Per non far entrare il cibo in contatto col fuoco, si può impiegare una griglia. Con la pentola di ghisa sulla brace, poi, si può cucinare praticamente tutto. Anche qui è consigliabile l’ausilio di una griglia, se si vuole evitare il contatto diretto con la fonte di calore. Un po’ più complesso è l’uso dello spago: possiamo appenderlo a un chiodo e impiegare per tenere il cibo sospeso sulla brace.
Quanto al menu, la prima cosa che viene in mente è la carne: salsicce, bistecche, spiedini o fettine di pollo, magari precedentemente marinati in olio, sale, succo di limone e erbe aromatiche. Leggermente meno indicato è il pesce, per la sua delicatezza. Ottime sono le verdure al cartoccio: perlopiù patate, cipolle, zucchine e melanzane, ma si può guardare anche ai prodotti di stagione.
A ogni modo, vi auguriamo calde feste davanti al vostro caminetto!
Erica Gazzoldi è insegnante, giornalista e blogger. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi brevi.
1 Commento