16 Novembre 2021, 17:45

Il bonus è riservato alle strutture ricettive, turistiche e congressuali ed è stato inserito nel decreto legge per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 6 novembre 2021.

Secondo, appunto, l’art. 1 del Decreto Legge n. 152/2021 viene riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione, ed è valido fino al 31 Dicembre 2024.

E’ importante ricordare che questi contributi non sono cumulabili con altri contributi o agevolazioni concessi per gli stessi interventi.

Contributo a fondo perduto

E’ previsto un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a partire dalla data di entrata in vigore del Decreto e fino al 31 Dicembre 2024. Ricordiamo che non può essere superiore al limite massimo di 100.000 €.

Viene riconosciuto per un importo massimo di 40.000 € e può essere aumentato cumulativamente come segue:

  • Fino ad ulteriori 30.000 € se l’intervento prevede spese per lavori svolti in chiave tecnologica ed energetica pari almeno al 15% dell’importo totale;
  • Fino ad ulteriori 20.000 € qualora la società sia composta per almeno il 60% da giovani, dove per giovani si intende coloro con età compresa tra i 18 e i 35 anni non ancora compiuti;
  • Fino ad ulteriori 10.000 € per le imprese aventi sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Chi è il beneficiario di questi contributi?

I beneficiari possono essere di diversi tipi:

  • Imprese alberghiere
  • Strutture che svolgono attività agrituristica
  • Strutture ricettive all’aria aperta
  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale

In che misura sono concessi gli incentivi?

Gli incentivi sono concessi con i seguenti limiti:

  • Per l’anno 2022 il limite è di 100 milioni di euro;
  • Per gli anni 2023 e 2024 i limiti sono di 180 milioni di euro;
  • Per l’anno 2025 il limite è di 40 milioni di euro;

L’eventuale esaurimento di fondi viene comunicato sul sito istituzionale del Ministero del turismo.

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