23 Maggio 2024, 17:26
Decreto Legge Superbonus approvato dalla Camera

Come fatto dal Senato la scorsa settimana, anche la Camera approva il decreto legge Superbonus. Il Superbonus si appresta quindi a diventare una misura sempre più importante e fondamentale per la ristrutturazione dello stock immobiliare nazionale, migliorandone le prestazioni sotto il profilo delle emissioni e dell’efficienza energetica

Le novità sul Decreto Legge Superbonus: detrazione in 10 anni e stretta per le banche

La novità più rilevante del nuovo Decreto Legge riguarda le tempistiche di legate alla detrazione IRPEF, che passa da 4 a 10 anni. Tutti i soggetti che, a partire da Gennaio 2024, hanno. sostenuto delle spese di ristrutturazione legate a uno dei cosiddetti “interventi trainanti” richiede l’agevolazione riceve infatti una detrazione IRPEF per un importo totale pari al 70% delle spese sostenute, suddiviso in quote annuali per i prossimi 10 anni.

La situazione resta invece invariata per chi ha sostenuto le spese negli anni precedenti, come già fissato dalle ultime modifiche legate a questa forma di agevolazione.

Naturalmente, l’importo massimo detraibile non deve superare le soglie già specificate. Inoltre, un altro importante aspetto è legato alla percentuale massima della spesa detraibile, che a partire dal 2025 scenderà al 65%.

Un altro aspetto fondamentale del Decreto Legge relativo al Superbonus è quello legato al sistema bancario. Dal 2025, infatti, le banche non potranno più compensare i crediti legati all’agevolazione con debiti previdenziali, assistenziali e premi forniti dalle assicurazioni in seguito a infortuni sul lavoro e malattie professionali.

Anche per questa manovra, rimane fuori la possibilità di cessione del credito e di sconto in fattura, eccezion fatta per alcune casistiche straordinarie.

È il caso degli interventi nelle zone colpite da sisma nel 2009 e nel 2016. Per queste zone è stato stanziato un plafond di 400 milioni al fine di coprire eventuali cessioni del credito o sconti in fattura. Questa condizione, oltre a essere valida solo su alcune zone, può essere applicata solo per edifici che non hanno subito nessun intervento negli anni precedenti.

Ulteriori modifiche e restrizioni sugli altri bonus edilizi

Il Decreto Legge Superbonus mette a disposizione incentivi per il rinnovamento del patrimonio immobiliare italiano per un totale in termini di detrazioni pari a 12 miliardi di euro tra 2024 e 2025.

Vista la portata e il raggio d’azione potenziale di questa agevolazione, anche altri bonus edilizi hanno subito alcune modifiche. Un esempio di stretta sui lavori di ristrutturazione può essere considerata quella sul Bonus Casa, la detrazione al 50% prorogata fino a fine del 2024. Secondo il nuovo decreto, a partire dal 2025, l’aliquota IRPEF scenderà al 38%. Anche il tetto massimo, oggi pari a 96.000€, subirà un dimezzamento, arrivando quindi a 48.000€. L’idea è quella di abbassare l’aliquota al 30% entro il 2028 e fino al 2033.

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