
Per quest’anno, l’ambito titolo di Capitale della Cultura tocca ad Agrigento, la città siciliana famosa per gli scavi archeologici magnogreci. Come influirà questo sul mercato immobiliare in loco?
Agrigento: cenni storici e archeologici
Anche se Agrigento non ha certo bisogno di presentazioni, giova spendere qualche parola sui suoi tesori culturali, anche per sapere perché valga la pena di abitare nei pressi.
È una colonia greca fondata attorno al 581 a.C. Alcuni dei suoi coloni provenivano da Rodi, altri da Creta, altri ancora dalla città siciliana di Gela. Ebbe un’impronta greco-bizantina nell’Alto Medioevo, finché non fu distrutta dagli Arabi nell’828.
I Normanni la rifondarono nel 1089 col nome di Girgenti, che mantenne fino al 1927. È famosa per aver dato i natali a Luigi Pirandello (1867-1936), premio Nobel per la Letteratura nel 1934.
Ma il suo tesoro più famoso è la Valle dei Templi: il sito archeologico ricco di edifici in stile dorico (VI sec. – II sec. a.C.), divenuto patrimonio dell’UNESCO nel 1997. Coi suoi 1.300 ettari, è il più grande parco archeologico d’Europa e del bacino mediterraneo.
Agrigento: perché è la Capitale della Cultura 2025?
Fra le molte città italiane ricche di arte e di storia, proprio Agrigento è divenuta Capitale della Cultura 2025 per via del progetto che ha presentato al Ministero della Cultura: “Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali”. Esso coinvolge anche Lampedusa e i Comuni del territorio. È un progetto complesso, che di propone di indagare le relazioni fra esseri umani nell’ottica di un rapporto armonico con la natura. C’è un richiamo alla filosofia di Empedocle circa l’armonia e il conflitto fra i quattro elementi, ma anche uno sguardo ai temi attuali dell’accoglienza e della mobilità.
Come sono cambiati i prezzi delle case nelle precedenti città elette?
Il titolo di Capitale della Cultura influirà sui prezzi delle case ad Agrigento? Per fare sensate previsioni, dobbiamo osservare quanto è successo negli anni precedenti.
Nel 2024, la Capitale della Cultura era Pesaro. Nel settembre di quell’anno, il costo degli alloggi ha raggiunto il picco massimo del biennio, con un valore di 2.220 €/mq. I prezzi hanno ripreso a scendere nel 2025.
Nel 2023, il titolo è stato condiviso da Brescia e Bergamo. Proprio in quell’anno, i prezzi delle case a Brescia hanno subito un’impennata, collocando il Comune (con 2.218 €/mq) subito dopo Milano nella classifica delle città più costose sul piano immobiliare.
Per quanto riguarda Bergamo, il primo semestre 2023 ha visto una contrazione dei prezzi, rispetto al 2022. Però, l’andamento dei costi immobiliari ha visto una crescita fino a raggiungere la media di 2.134 euro al metro quadro. I valori medi osservati nel 2023 hanno registrato un aumento pari al +9% rispetto al 2022. Hanno suscitato grande interesse i quartieri del centro cittadino e quelli vicini alla stazione.
Anche per Agrigento, possiamo quindi aspettarci una crescita dei prezzi delle case nell’anno in corso, vista la coincidenza col suo ruolo di Capitale della Cultura. Il titolo è sicuramente una buona pubblicità ed è di richiamo per aspiranti residenti con apprezzabili disponibilità economiche.

Erica Gazzoldi è insegnante, giornalista e blogger. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi brevi.