22 Aprile 2024, 14:12

Approvato dal Consiglio Ue il Codice Unico Europeo in materia di Affitti brevi, ovvero i contratti di locazione aventi una durata inferiore ai 30 giorni.

A seguito del considerevole incremento del volume degli affitti di breve durata dovuto all’espandersi di piattaforme online come Airbnb, Expedia, Booking si è reso necessario introdurre una nuova normativa a livello europeo volta a disciplinare tali forme di contratto in maniera uniforme al fine di garantire sempre più trasparenza e maggiori possibilità di controllo da parte delle pubbliche autorità.

Vediamo più nel dettaglio quali sono le novità relative ad una materia in continua evoluzione a seguito delle sempre più diversificate esigenze di mercato.

Registrazione dei dati

Il primo passo da compiere concerne la registrazione dei dati. La diversificazione a livello dei Paesi membri Ue per quanto concerne le modalità di registrazione ha reso necessario mettere a punto un regolamento capace di dare uniformità al sistema volto a raccogliere e conservare i dati dei soggetti coinvolti. L’obiettivo è quello di ottenere la piena tutela dei consumatori che si avvalgono di affitti di breve durata da eventuali intenti fraudolenti.

I paesi membri Ue saranno dunque tenuti a rispettare le regole relative al processo di registrazione nonché gli obblighi di conservazione dei dati, il tutto per rendere più agevoli i controlli da parte delle autorità competenti. Si potrà pertanto consentire la puntuale identificazione degli ospiti, dell’unità immobiliare in questione e poter così procedere alla verifica di tutte le informazioni fornite.

In caso di riscontro di anomalie da parte delle autorità competenti saranno rimossi gli annunci ed erogate sanzioni.

Banca dati europea

Lo scopo del regolamento è la creazione di una banca dati unica a livello europeo volta a garantire alti livelli di trasparenza e scongiurare il fenomeno dell’evasione fiscale.

Al termine della procedura di registrazione avente ad oggetto il tipo di unità immobiliare, il numero di posti letto e l’indirizzo, al proprietario verrà rilasciato un numero di registrazione unico che dovrà essere indicato negli annunci e nelle piattaforme.

Lo scambio dei dati

Ciascun paese membro Ue potrà monitorare mensilmente i dati relativi agli ospiti e ai locatori (sia persone fisiche che persone giuridiche con partita Iva) e alle registrazioni effettuate contenuti nelle piattaforme.

Quando entrerà in vigore la normativa europea

Il via libera delle nuove disposizioni è arrivato con il testo approvato il 18 marzo 2024 da parte del Consiglio europeo. Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Ue esso entrerà in vigore 24 mesi dopo.

Condividi sui social:

0 CommentiChiudere commenti

Lascia un commento

L'azienda

© 2025 Wikicasa di Wikicasa S.r.l. | Via Ascanio Sforza 85, 20141, Milano | P.IVA 08820060963

Iscrivit alla nostra newsletter’