I contratti di locazione relativi a beni immobili devono essere registrati obbligatoriamente se il periodo è superiore ai 30 giorni, a prescindere dall’ammontare del canone pattuito.
La registrazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula o decorrenza del contratto.
Se la durata del contratto è inferiore a 30 giorni non si è obbligati ad effettuare la registrazione.
A chi spetta la registrazione?
Il locatore e il locatario devono corrispondere l’imposta di registro in parti uguali. La legge ammette una diversa pattuizione in modo che sia solo il proprietario di casa a farsi carico delle spese, ma non è ammessa la pattuizione contraria.
Come si registra il contratto di locazione?
La registrazione può avvenire in due modi:
- Modalità telematica (obbligatoria per chi possiede più di 10 immobili)
- Modalità cartacea (presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate previo il pagamento dell’imposta di registro presso uno sportello bancario o postale)
Quali sono i documenti necessari ai fini della registrazione?
- Dati catastali
- Rendita catastale
- Copia documento d’identità del proprietario
- Certificazione energetica (APE)2
Quanto costa registrare un immobile?
L’importo varia in base all’immobile locato:
- Fabbricati ad uso abitativo: 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità e 1% del canone annuo se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva
- Fabbricati strumentali per natura: 2% del canone
- Fondi rustici: 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità
- Altri immobili: 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità
Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.