27 Marzo 2017, 18:14

Quando ci si trova a dover chiedere un mutuo per finanziare l’acquisto di un immobile è bene disporre di tutte le informazioni necessarie a prendere una decisione consapevole. Spesso, ad esempio, non a tutti è chiara la differenza tra banca e finanziaria, entrambi enti autorizzati all’erogazione di un mutuo.

Innanzitutto, che cos’è un mutuo e chi lo eroga?

Il mutuo è il principale contratto di prestito e può essere sia a titolo gratuito che a titolo oneroso. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un prestito a titolo oneroso. Ciò significa che chi ha ricevuto in prestito la somma di denaro deve corrispondere gli interessi. I prestiti a titolo oneroso possono essere erogati da banche o finanziarie, entrambi istituti autorizzati per legge a farlo. Le une differiscono dalle altre sotto diversi aspetti. Quale scegliere?

Banca o finanziaria?

Come già accennato, entrambi gli istituti sono preposti all’erogazione di mutui e prestiti. Innanzitutto, le banche erogano prestiti solo ai propri clienti, ovvero ai correntisti; le finanziarie no. In secondo luogo, le finanziarie operano da intermediari, ovvero non erogano prestiti in maniera diretta ma si appoggiano agli istituti di credito e poi, a loro volta, erogano il prestito alla clientela finale. Questo secondo aspetto implica che le finanziarie applichino una maggiorazione sul tasso loro praticato dalla banca. Da qui la credenza comune che la finanziaria sia più onerosa della banca per il cliente. In realtà ciò non si verifica perché la finanziaria, muovendo somme ingenti di denaro, ottiene dalle banche tassi particolarmente vantaggiosi.

Un’altra differenza sta nel fatto che, spesso, le banche hanno poche offerte mentre le finanziarie, che hanno come business principale l’erogazione di prestiti e devono essere più aggressive sul mercato rispetto alle banche che operano su molti più fronti (primo su tutti, gli investimenti), ne propongono molte di più. Sempre per la stessa ragione, il margine di trattativa sulle condizioni (tassi d’interesse, costi di apertura e chiusura della pratica) è maggiore nelle finanziarie: le banche, operando su più business, sono meno “costrette” ad erogare molti prestiti per lucrare sugli interessi.

Conviene quindi sempre richiedere più preventivi e compararli, sia online che offline, per farsi un’idea dei tassi praticati e dei margini di trattativa esistenti.

 

Leggi anche: ‘Mutui: tasso fisso o tasso variabile?

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