22 Marzo 2024, 11:21
credits: booking.com

Tanto gentile e tanto onesta pare. Se non fosse legata a traumatici ricordi scolastici, la storia dei sentimenti di Dante Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna, 1321) per la sua Beatrice sarebbe tenera.

Fantasticherie amorose a parte, pare che la musa di Dante sia esistita veramente. Si chiamava Bice Portinari (Firenze, 1265/66 – ivi, 1290) ed era figlia di Folco Portinari, secondo le testimonianze di Giovanni Boccaccio e Andrea Lancia. È menzionata anche nel testamento paterno del 1287. Bice fu data in moglie al cavaliere Simone de’ Bardi e morì giovane, lasciando un grande vuoto in Dante. 

Portinari, nato a Portico di Romagna, era un ricco banchiere. Trasferitosi a Firenze, andò ad abitare proprio vicino agli Alighieri ed ebbe in tutto sei figlie. Proprio lui finanziò la fondazione dell’Ospedale di Santa Maria Nuova

La data di nascita di Beatrice è ricavata da quella di Dante e l’anno di morte da quanto afferma il poeta nella Vita Nuova. Le notizie biografiche su di lei, al di fuori delle opere dantesche, sono scarsissime. L’unica cosa certa è che era ricca di famiglia e che il marito era altrettanto facoltoso.

Secoli dopo, la casa della Beatrice di Dante profuma ancora di lusso e denaro: stiamo parlando di Palazzo Portinari Salviati. 

Palazzo Portinari Salviati: casa della Beatrice di Dante e non solo 

Palazzo Portinari Salviati sorge a pochi passi da Piazza Duomo. Esso ha ospitato opere d’arte come il Trittico Portinari di Hugo van der Goes, i ritratti di Tommaso e di Maria Portinari di Hans Memling e il Trittico di Benedetto Portinari dello stesso maestro fiammingo.  

Nel 1546, l’edificio fu acquistato da Jacopo Salviati, genero di Lorenzo il Magnifico. Sotto i nuovi proprietari, il palazzo fu ingrandito. I Salviati, amanti dell’arte non meno dei Portinari, vi accumularono collezioni di pregevoli opere. Non sono poi mancati ospiti illustri, come Lionardo Salviati, fondatore dell’Accademia della Crusca, o Filippo Salviati, uno degli amici più intimi di Galileo Galilei.

Nel 1708, vi fu ospitato re Federico IV di Danimarca: si trovava a Firenze per visitare Maria Maddalena Trenta, una sua fiamma giovanile ormai entrata in convento. 

Dopo diversi passaggi di proprietà e differenti utilizzi, divenne una sede bancaria e infine una sede alberghiera e residenziale, dopo l’ultimo restauro del 2022.

La casa della Beatrice di Dante: benessere e lusso 

Attualmente, Palazzo Portinari Salviati (come abbiamo accennato) ospita lussuosi appartamenti messi in vendita dalla Building Heritage – Forbes Global Properties. 

Sono di diverso taglio, arredati e ristrutturati coi migliori materiali, con cura per il design. Le loro dimensioni variano dai 90 ai 120/200 mq. L’attico ne misura 450 e la sua terrazza panoramica di 70 mq si affaccia sulla Cupola del Brunelleschi. 

La proprietà si sviluppa su quattro piani, per un totale di 4500 mq interni. Al piano nobile, c’è un salone di rappresentanza da 110 mq. Poi, ci sono una palestra condominiale e una spa con idromassaggio, sauna, bagno turco e zona fitness. 

Offre un ristorante stellato, un lounge bar e un bistrot

Condividi sui social:

0 CommentiChiudere commenti

Lascia un commento

L'azienda

© 2024 Wikicasa di Wikicasa S.r.l. | Via Ascanio Sforza 85, 20141, Milano | P.IVA 08820060963

Iscrivit alla nostra newsletter’