Preferite le soluzioni fai-da-te all’agenzia immobiliare? Fareste di tutto pur di non pagare le odiate provvigioni? Attenzione, però, a non incorrere nei 4 comunissimi errori in cui il privato che vuole vendere casa da solo può cadere.
Sopravvalutare il valore del proprio immobile. Il detto ‘ogni scarrafone è bello a mamma soja’ vale anche per gli immobili. La casa ha per il proprietario un valore affettivo inestimabile, che tende a influenzare la valutazione economica, modificandola al rialzo. Ma bisogna essere realistici, fare i conti con l’andamento del mercato immobiliare, lo stato dell’immobile, la localizzazione, ecc..
Sottovalutare il tempo necessario per la conclusione della transazione. Ci si illude che vendere casa sia un’attività semplice e che richiede poco tempo. Ma non è così: si stima che in media, i giorni necessari per concludere una transazione siano 172 nelle grandi città, circa il doppio nell’hinterland. Del resto, la vendita di un immobile richiede la predisposizione di varie attività, quali: la promozione dell’immobile online e offline, la raccolta dei contatti e l’organizzazione delle visite, la predisposizione della documentazione necessaria alla promozione (APE, visure, planimetrie,…), la consultazione della normativa inerente alla compravendita di immobili e l’adempimento dei doveri previsti dalla legge,…
Sottovalutare le competenze e le conoscenze necessarie per vendere un immobile. La vendita di un immobile richiede: la predisposizione di una strategia promozionale, sia online che offline; la conoscenza di tecniche di vendita e negoziazione; conoscenze legali riguardo le modalità di raccolta delle offerte (proposte d’acquisto) e la gestione dei contratti (in caso di affitto, per la registrazione del contratto).
Sottovalutare gli strumenti a disposizione delle agenzie. Le agenzie immobiliari hanno accesso, innanzitutto, a un database di richieste clienti da cui possono attingere probabili acquirenti; inoltre, possono contare su strumenti professionali, quali piattaforme MLS per la collaborazione con i colleghi, portali riservati agli agenti immobiliari, property finder, che facilitano l’incrocio tra domanda e offerta e a cui il privato non ha accesso.
Detto ciò il nostro consiglio è quello di valutare bene i pro e i contro del fai-da-te perché il rischio di muoversi da soli è quello di tenere l’immobile in vendita per tempi molto lunghi… e un immobile che è sul mercato da molto tempo perde valore.
Prima quindi di buttarsi a capofitto nella giungla del mercato immobiliare è utile, forse, fare un giro presso le agenzie più quotate della vostra zona e valutare i servizi da loro offerti.
Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.