
Antoni Gaudì (1852-1926) è l’architetto catalano noto soprattutto per la sua tuttora incompiuta Sagrada Familia. Ma il suo genio si è espresso anche in altre opere. A Barcellona, ci sono anche sei case progettate da lui. Alquanto costose da visitare, non lasciano però delusi coloro che pagano il prezzo del biglietto.
Le case di Gaudì: Casa Milà o “la Pedrera”
Casa Milà, detta anche “la Pedrera”, fu costruita tra il 1906 e il 1912 e fu aperta al pubblico nel 1996.
Si distingue già per la facciata ondulata, che cambia colore a seconda dell’intensità della luce solare che la colpisce. L’edificio ha sei piani e due cortili interni, uno circolare e uno ovale. La terrazza sul tetto si fa notare per i suoi trenta camini dalle varie forme, che tracciano un percorso. L’appartamento al quarto piano è decorato con mobili Art Nouveau risalenti all’epoca di Gaudì. La Pedrera è ideale come prima tappa di questo viaggio, perché comprende lo Spazio Gaudì, ricco di informazioni che possono aiutare a godersi meglio anche le visite successive.
Le case di Gaudì: Casa Batlló
Viene spesso descritta come “uscita da una fiaba” e non è un’esagerazione. Fu progettata tra 1904 e 1906 ed è ricca di simboli che rimandano al mare. La facciata è sinuosa come una distesa di onde e si apre verso l’esterno. Alla base, sono poste colonne simili a zampe d’elefante. Come su un fondale marino, possiamo vedere un’esplosione di linee e colori che si intrecciano senza soluzione di continuità. Si trova al numero civico 43 del Passeig de Gràcia, a poca distanza dalla Pedrera.
Le case di Gaudì: Torre Bellesguard
Dai fondali marini, ci tuffiamo ora nel Medioevo gotico. Torre Bellesguard, sulle alture di Barcellona, sembra proprio un piccolo castello di quell’epoca. Invece, è stata costruita tra 1900 e 1909.
Le case di Gaudì: Casa Calvet
Dopo le profusioni di fantasia a cui abbiamo assistito, Casa Calvet può sembrarci quasi banale. La forma ondulata dei suoi balconi anticipa però lo stile di Casa Batlló. È stata eretta tra il 1898 e il 1900 nel distretto dell’Eixample.
Le case di Gaudì: Palau Güell
Stavolta, si tratta di un vero e proprio palazzo, progettato da Gaudì fra 1886 e 1891 per il suo grande amico Eusebi Güell. Con lui, Gaudì creò il Parc Güell; la sua evoluzione come architetto dovette molto a quel rapporto.
A una facciata sobria, corrispondono interni sorprendenti. La terrazza è decorata con insoliti camini colorati. Se l’esterno è quello dei tipici palazzi ottocenteschi di Barcellona, è perché Gaudì (in questo caso) si limitò a restaurare un edificio preesistente.
Le case di Gaudì: Casa Vicens
Quasi a chiudere un cerchio, siamo tornati alla prima opera civile di Gaudì a Barcellona: Casa Vicens, in Carrer de Carolines nel quartiere de Gracia. Proprio in questo quartiere, agli inizi del XX secolo, i ricchi mecenati si sfidarono per assumere gli artisti e i progettisti migliori dell’epoca. La facciata mescola lo stile mudejar a quello gotico e spicca per l’utilizzo di ceramiche, mattoni rossi e pietre. Gaudì la realizzò nel 1883, a soli trentuno anni. Si ispirò alla natura e all’arte orientale, collaborando con prestigiosi artigiani. Dopo aver subito molte trasformazioni, Casa Vicens è stata restaurata e aperta al pubblico nel 2017.

Erica Gazzoldi è insegnante, giornalista e blogger. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi brevi.