20 Aprile 2016, 12:08

Entriamo adesso nel vivo del web marketing immobiliare. In questa sessione trattiamo di portali immobiliari.

I portali immobiliari sono diventati ormai uno strumento imprescindibile per l’agenzia immobiliare moderna ed oggi costituiscono uno dei primari canali di raccolta contatti per l’attività di intermediazione immobiliare.

Negli ultimi anni sono proliferati numerosi portali immobiliari gratuiti, a pagamento, generalisti, specializzati, ecc. L’agente immobiliare spesso si trova in difficoltà nella scelta e nell’utilizzo di questi strumenti, sempre più numerosi e diversi. Qual è il migliore?

Non esiste un portale immobiliare migliore in assoluto, ma esiste un  metodo per capire qual è quello più adeguato alle proprie esigenze:

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* Si intende contatti specifici; in alternativa si può usare al denominatore il numero di transazioni generate da un determinato portale.

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È importante, poi, capire quali sono i portali meglio posizionati nella propria zona. Per scoprirlo basta fare
un test: aprite una finestra in incognito, per evitare condizionamenti della SERP (acronimo inglese che sta per Search Engine Results Page, “pagina dei risultati del motore di ricerca”) dettati dalla cronologia di navigazione); mettetevi nei panni di un cliente che cerca casa ed effettuate delle ricerche per vedere quali portali escono per primi, ovviamente senza considerare i risultati adwords (a pagamento), ma solo quelli organici.

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Il cost per lead è un importante parametro di valutazione, ma non è tutto. Bisogna anche valutare se il portale in questione rappresenti un valore aggiunto nella strategia di marketing di un immobile.

Quante volte vi sarà capitato di menzionare al vostro cliente, in fase di acquisizione, i numerosi portali su cui pubblicherete la sua proprietà e poi sentirvi rispondere “grazie ma posso farlo anch’io, gratuitamente…” ? Molte volte? Poche?

Un dato è sicuro: sempre di più privati e non agenti stanno inondando il web di annunci immobiliari.

Sta al professionista differenziarsi con un servizio che realmente porti vantaggio al cliente che affida l’incarico all’agenzia. Il valore aggiunto non può limitarsi all’acquisto di una visibilità top o vetrina per l’annuncio, altrimenti l’agente immobiliare non diventa altro che un mero promotore immobiliare. Bisogna lavorare sulla qualità dei dati: foto professionali (NON DA TELEFONINO), planimetrie commerciali, valutare la creazione di un virtual tour o di uno strumento di realtà aumentata,…

In sostanza il contenitore, ossia il portale in cui si pubblica, deve essere valutato con due semplici domande. Quanto mi costa mediamente un contatto generato da questo portale? Questo canale costituisce un a valore aggiunto per il cliente che mi ha affidato l’incarico di commercializzazione? Oltre al contenitore, occhio al contenuto, che rimane la base del successo… 

E voi, cosa ne pensate? Avete consigli e suggerimenti per i colleghi in base alla vostra esperienza?

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