Risparmiare energia attraverso il tetto? Sì, è possibile. Non si tratta neanche di una soluzione particolarmente complessa, a dire il vero, perché ci sono varie possibilità che permettono di raggiungere l’obiettivo di risparmio energetico con diversi livelli di esborso economico.
Tetti green, potremmo definirli, che fanno naturalmente la loro funzione e che contemporaneamente contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica dell’intera abitazione. Soluzioni che per altro sono tanto valide per i cittadini privati quanto per i grandi progetti, come palazzi, grattacieli e strutture pubbliche. In effetti, lo Stato sta spingendo in questa direzione non solo con i bonus, ma anche attraverso progetti che possano in un certo senso dare il buon esempio.
Tetto a risparmio energetico: la soluzione green
Il primo aspetto da considerare, anche perché è il più economico, è quello di rendere il proprio tetto il più possibile green: non solo in senso di risparmio energetico, ma proprio dal punto di vista pratico. Soprattutto nelle città sta spopolando la tendenza di riempire di vegetazione i tetti degli edifici in modo da perseguire in un solo colpo questi tre obiettivi: migliorare la qualità dell’aria, avere una soluzione esteticamente piacevole e ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio.
Il tutto dando anche un aspetto green all’edificio che, a prescindere dall’effetto estetico, significa che dall’esterno è possibile riconoscerne l’anima sostenibile. In generale si tratta di una soluzione molto in tendenza, ma non è l’unica ipotesi da considerare… ce ne sono altre ben più impattanti in termini di risparmio energetico che, però, richiedono anche un esborso economico decisamente più rilevante. Scopriamone qualcuna nel prossimo paragrafo.
Risparmio energetico e rifacimento del tetto
La vegetazione sul tetto dell’abitazione è una soluzione di bioarchitettura molto interessante, ma ha un impatto relativamente modesto in termini di sostenibilità. Per aumentare l’effetto positivo delle scelte green è sicuramente necessario usufruire di soluzioni tecnologicamente avanzate per creare un cosiddetto tetto “hi-tech”.
Migliorare il valore e la vivibilità dell’abitazione sono sicuramente aspetti importanti, perseguibili ad esempio attraverso i tetti in cemento in grado di assorbire lo smog. Questo cemento anti-smog trasforma in sali non organici praticamente tutte le particelle inquinanti o comunque la maggior parte di esse. In questo modo, si trasforma un elemento inquinante in un elemento neutro che, successivamente, si scioglie per semplice effetto dell’acqua piovana.
Un’altra soluzione sono le tegole ad accumulo, ovvero un materiale molto interessante per il risparmio energetico perché una volta installate con un impianto di accumulo di energia possono sfruttare al meglio la luce ed il calore dei raggi solari. Inoltre, le tegole ad accumulo non hanno alcuna controindicazione estetica e possono quindi essere installate anche rispettando eventuali vincoli paesaggistici. Sono anche semplici da pulire, resistenti e calpestabili, quindi i vantaggi sono numerosi e rilevanti. Non resta che adottare questa soluzione per la propria abitazione.
In alternativa, si può anche pensare ad un “tetto solare”, vale a dire una copertura compresa di pannello fotovoltaico che svolge una funzione simile al caso precedente, ma ha una maggiore possibilità di domotizzazione. Si possono infatti scaricare le app che permettono di gestirne le funzionalità dal proprio smartphone, in modo da poter anche valutare l’efficienza in termini di produzione di energia e prestazione del pannello. I costi di manutenzione, soprattutto in questi casi hi-tech, sono assolutamente da considerare, anche se non si tratta di cifre proibitive.
Un tetto a risparmio energetico è possibile, non resta che valutare la soluzione più adatta alle proprie esigenze strutturali e, ovviamente, economiche.