Il costo della vita in Italia non è mai stato così alto dal 1984 a oggi: questo è quanto emerge dagli ultimi resoconti ISTAT relativi ai mesi di ottobre e novembre 2022. Nel mese di ottobre si registra un tasso di inflazione del +13,7% rispetto al 2015, il valore più alto degli ultimi 7 anni.
A trainare questo fenomeno è principalmente il costo dei beni energetici, influenzato dal conflitto russo-ucraino. Basti pensare all’aumento del prezzo del carburante e dei cosiddetti beni energetici regolamentati, ovvero energia e gas per uso domestico.
Le soluzioni adottate dagli italiani per far fronte agli aumenti dei prezzi in bolletta sono state molteplici: in prospettiva immobiliare, è stato posto il focus sulla classe energetica degli immobili e di come questa possa impattare positivamente sulla riduzione del consumo di energia.
Se da un lato molte persone hanno cercato di migliorare l’efficienza energetica del loro immobile con interventi di ristrutturazione grazie a incentivi e bonus statali, dall’altro un numero sempre più alto di italiani ha tenuto conto del driver di prestazione energetica anche in fase di ricerca di una nuova soluzione abitativa.
Secondo i dati raccolti attraverso il portale Wikicasa.it, dall’inizio del conflitto in Ucraina a oggi, le ricerche degli utenti filtrate per “Classe Energetica Alta”, ovvero contenenti tutti gli immobili di classe A o superiore sono aumentate del 600% rispetto al periodo precedente.
La crescente importanza della classe energetica agli occhi del consumatore si manifesta anche in termini di interesse all’acquisto. A Milano, città che tendenzialmente anticipa i trend del mercato immobiliare italiano, gli utenti sono più propensi a contattare l’agenzia per immobili ad alta efficienza energetica.
Gli utenti richiedono maggiori informazioni o contattano telefonicamente l’agenzia per immobili di classe alta (A o superiore) mediamente il 67% in più rispetto a immobili con efficienza energetica medio-bassa (classe B o inferiore).
Il caso di Milano potrebbe quindi indicare un trend per il futuro: nei prossimi mesi (e anni) gli acquirenti tenderanno sempre di più a preferire immobili efficienti dal punto di vista energetico.
Allo stesso tempo, il numero degli immobili con classe energetica alta pubblicati su Wikicasa è rimasto costante nel tempo.
Quello che emerge è quindi una discrepanza tra domanda e offerta, che potrebbe negli anni colmarsi con manovre di efficientamento energetico di edifici esistenti o la costruzione di nuove soluzioni abitative.
Tuttavia, questo periodo di crisi ha avuto una forte ripercussione anche sulle materie prime, e quindi sui cantieri, che hanno subito forti rallentamenti. Sarà quindi interessante vedere come si evolverà la situazione nei prossimi anni: un immobile ad alta efficienza energetica fornisce già oggi garanzie maggiori ai potenziali acquirenti e, a fronte degli scenari futuri, la domanda per questo tipo di immobili non potrà che aumentare. Di contro, ciò che sarà da osservare è se l’offerta riuscirà ad adattarsi a queste nuove esigenze.