31 Maggio 2024, 10:34

Il costo dell’energia è stata la croce principale degli utenti italiani durante l’ultimo biennio. In parte, ne sono state responsabili le condizioni economiche mondiali nel periodo post-pandemia; in parte, ne va incolpata la guerra russo-ucraina, che ha complicato il mercato delle fonti energetiche.

Fortunatamente, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha dato buone notizie:  per il secondo trimestre 2024, è previsto un calo complessivo delle bollette. 

Bollette dell’energia in calo: le cause

Come mai l’ARERA è così ottimista? Cosa si prevede esattamente? Innanzitutto, sono in calo i prezzi all’ingrosso delle materie prime, in particolare quelli del gas naturale. Poi, dobbiamo considerare una stabilizzazione del comparto energetico, dopo i trambusti geopolitici recenti. Ciò significa che ciascun nucleo domestico risparmierà mediamente 662 € all’anno, nel periodo di confronto fra il 1 luglio 2023 e il 30 giugno 2024. 

Bollette dell’energia in calo: Mercato Libero o Servizio di Maggior Tutela?

Facendo pronostici sul costo delle bollette, non dobbiamo dimenticare le differenze fra gli utenti che optano per il Mercato Libero e quelli che si avvalgono del Servizio di Maggior Tutela. I consumatori ancora legati a quest’ultimo potranno contare su un calo medio del 19,8% del costo dell’energia nelle loro abitazioni. Il culmine di risparmio, come abbiamo detto, è previsto per l’estate. L’ipotesi dell’ARERA è che si arriverà a un prezzo finale medio al kWh di circa 20,24 centesimi di euro, con punte anche al di sotto dei 0,20 €/kWh. Ciò sarà dovuto a un calo del 22,5% della spesa per la materia energia. In compenso, però, aumenteranno del 2,72% gli oneri generali di sistema. Altri costi andranno messi in conto in base all’offerta sottoscritta col proprio operatore. 

Questa è una stima condotta conteggiando un consumo annuo medio di 2000 kWh per cliente medio. Per la famiglia media, ne sono stati calcolati 2.700. 

I suddetti oneri generali di sistema avranno peso soprattutto perché, a luglio, è previsto il passaggio definitivo al Mercato Libero. Il Servizio di Maggior Tutela rimarrà solo per gli utenti considerati vulnerabili. Saranno principalmente loro a risentire positivamente dei cali nelle bollette. 

Cosa accadrà al Servizio di Maggior Tutela? 

Stando ad ARERA, quindi, la maggior parte dei consumatori non potrà più contare sul Servizio di Maggior Tutela a partire dal 1 luglio. Cosa succederà a chi, entro quella data, non sarà ancora passato al Mercato Libero? 

All’inizio, saranno trasferiti automaticamente al Servizio a Tutele Graduali. Esso offrirà condizioni simili a quelle del Mercato Libero, ma con alcuni vincoli: la fatturazione sarà bimestrale; sarà richiesto un deposito cauzionale di 11,5 € per ogni kW di potenza impegnata per chi paga con bollettino; non ci saranno costi di deposito per chi paga con domiciliazione bancaria, postale o con carta di credito.

Il Servizio a Tutele Graduali durerà per contratto dal 1 luglio 2024 al 31 marzo 2027. Predisporrà anche il trasferimento dei clienti a specifici operatori, secondo le tabelle di assegnazione per area di fornitura indicate dall’ARERA. Gli utenti trasferiti al Servizio a Tutele Graduali beneficeranno di tariffe dette Placet, non modificabili fino a quando non saranno passate al Mercato Libero. 

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