a pochi metri dalla vivace via Maqueda e a circa 300 metri dai Quattro Canti, proponiamo in vendita un affascinante appartamento indipendente, inserito in un contesto tranquillo e riservato, ma al centro della vita culturale e turistica di Palermo. Un’ottima opportunità sia per uso abitativo che per investimento.
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L'APPARTAMENTO: si sviluppa su un unico livello al piano primo con ingresso indipendente dalla corte privata al piano terra. L’ingresso conduce alla zona giorno composta da un’ampia cucina abitabile con balcone su corte e da un comodo bagno finestrato con doccia. La zona notte comprende una spaziosa camera matrimoniale con balcone ed una cameretta, ideali per famiglie o per ospitare turisti. Completa la proprietà una funzionale lavanderia con affaccio su un pozzo luce interno.
L’immobile è in ottimo stato di manutenzione, con impianti idrico ed elettrico a norma, infissi in vetrocamera e ambienti ben distribuiti. Al piano terra, di pertinenza esclusiva, è presente una piccola cantina, utile anche come spazio per bici o moto, dove è collocato anche il serbatoio dell’acqua. Nella vendita sono inclusi tutti gli arredi come da foto, elettrodomestici e split aria condizionata in ogni camera.
CONTESTO: riservato, la proprietà è completamente indipendente e non soggetta a spese condominiali. Pur essendo inserita in uno dei quartieri più centrali e frequentati di Palermo, si distingue per la tranquillità e la riservatezza del contesto: un piccolo angolo di quiete con il fascino senza tempo delle architetture storiche.
LA ZONA: ci troviamo nel cuore pulsante del centro storico, a soli 50 metri dalla pedonale via Maqueda, una delle strade principali del centro artistico e culturale della città. I Quattro Canti, il Teatro Massimo, Piazza Pretoria e il mercato di Ballarò sono tutti raggiungibili in pochi minuti a piedi. Una posizione ideale per chi desidera vivere immerso nella bellezza della Palermo barocca o per chi cerca un immobile da mettere a reddito nel settore turistico.
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IL CORTILE DEL NOTARO – UN ANGOLO DI STORIA PALERMITANA
I primi due documenti in cui vengono citati specificatamente gli ebrei di Palermo risalgono al 598. Il quartiere ebraico di Palermo era appena fuori le mura della città, ed era attraversato dal fiume Kemonia. Tra le vie della Meschita di Palermo c'è via del Giardinaccio, che diventa la via dei "siggiari".
In questa via c'è l'arco del Notaro, una struttura di pietra in tufo perfettamente conservata di Palermo. Questa "emergenza architettonica" potrebbe essere parte di un antico portico arabo. Esaminandolo nel suo complesso e considerando che tale struttura risalirebbe al periodo arabo, si può ragionevolmente ipotizzare che l'arco del Notaro possa essere stato in seguito utilizzato come una delle porte d'accesso al complesso sinagogale.
La sinagoga di Palermo sorgeva dove adesso c'è la chiesa di San Nicolò da Tolentino e L'archivio di Stato di Damiani Almeida, che per progettarlo si ispirò appunto alle costruzioni delle sinagoghe. Quando con l'editto dell'Alhambra nel 1492 i spagnoli allontanano dalla città gli ebrei. Intorno al 1500 sarà la congregazione dei Notari ad acquistare tutte le proprietà che furono degli ebrei.
“Cortile del Notaro”, un luogo che custodisce la memoria della Palermo più autentica. Il nome risale ai primi del ’600, quando un notaio di rango vi stabilì la sua dimora, lasciando in eredità non solo il nome ma anche il carattere discreto e raccolto del luogo. Ancora oggi, il cortile conserva la sua struttura originale, con gli ingressi a volta e i balconi in ferro battuto che raccontano storie di nobili famiglie, antichi mestieri e vita di quartiere. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, pur restando nel cuore della città.
RIFERIMENTO: AR2108
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